AFFARI, PROMESSE E BLUFF DEL CONSULENTE DI SALVINI: “CAPUANO HA IMBROGLIATO MEZZO MONDO”
LA PROMESSA DI UNA CARTIERA NEL SUO COLLEGIO ELETTORALE CHE NESSUNO HA MAI VISTO
A pensar male, la politica arriva prima di tutti. E allora chissà se sul conto di Antonio Capuano, il superconsulente sbucato dal nulla sotto l’ala di Matteo Salvini, non avesse ragione il vituperato Nicola Cosentino, buonanima (istituzionale) di Forza Italia, quasi un secolo fa, quando gli capitò di commentare il profilo dell’allora collega deputato come quello di “un imbroglione”.
Era un gratuito insulto, o forse aveva visto giusto il pragmatismo dell’allora potente Nick ‘o mericano, mentre la Distrettuale antimafia ne registrava i colloqui con colleghi o imprenditori di camorra?
Fatale che vengano fuori, adesso, su Capuano l’acchiappa-Putin i casuali natali della sua elezione nel 2001, o le misteriose connessioni internazionali di oggi. «Fu inserito in lista perché nel collegio arrestarono il direttore generale della Asl sciolta per camorra, pochi giorni prima della chiusura delle liste», racconta qualche consigliere senior di Frattaminore.
Per la cronaca: era la “Napoli 4” e al posto di quel manager designato alle politiche nel collegio 16, ecco comparire l’ambizioso trentenne che allora si presentava solo come «diplomato perito elettronico». S
olo dopo sarebbero arrivate le lauree (con le Università digitali). Ma Capuano s’ era comunque fatto notare, dai berluscones: aveva fatto crescere Forza Italia nelle urne con un espediente non da poco. «Prometteva l’apertura di una cartiera in zona, tra Frattaminore e Acerra. Parlava di progetti sicuri, mostrava cartine, aprì ai colloqui con i giovani del territorio ». I voti arrivarono, la cartiera ovviamente nessuno l’ha vista mai.
Saranno anche datate, ma sembrano allora schegge illuminanti, oggi, le parole che pronunciò sul suo conto Nicola Cosentino. […] Ed è il 3 luglio 2004, tarda mattinata, quando l’ex sottosegretario è intercettato mentre parla con Michele Orsi, imprenditore colluso che sarà poi ucciso dal killer Giuseppe Setola, lo stragista del gotha dei casalesi (perché l’uomo d’affari stava per pentirsi e aveva cominciato a riempire alcuni verbali dinanzi ai pm). Orsi riferisce a Nicola che lo ha cercato l’onorevole Capuano, vuole sapere di alcune assunzioni, ma – come riferisce all’amico Nicola – lo stoppa: «Guarda che il nostro riferimento e è Cosentino». Il parlamentare liquida così la questione: «Ma Capuano ha imbrogliato mezzo mondo».
(da la Repubblica)
Leave a Reply