ALATRI, SALE LA TENSIONE: FAMILIARI DEGLI ARRESTATI HANNO DOVUTO LASCIARE IL PAESE, NESSUN AVVOCATO DEL LUOGO VUOLE DIFENDERLI
SCOPPIA UNA RISSA TRA GLI AMICI DEL RAGAZZO UCCISO: UN GRUPPO VOLEVA FARSI GIUSTIZIA DA SOLI, L’ALTRO HA CERCATO DI FERMARLI, COSTRETTI A INTERVENIRE IN FORZE I CARABINIERI
Scena da Far West nei pressi del bar Angel di Tecchiena di Alatri punto di ritrovo degli amici di Emanuele Morganti, ucciso nella notte tra venerdì e sabato.
A fronteggiarsi un gruppo che voleva farsi giustizia da solo ed era in cerca degli indagati a piede libero, mentre l’altro ha cercato in ogni modo di bloccarli
Botte, parabrezza distrutti, calci e pugni ad auto, anche nel traffico.
Una scena da Far West quella che si è vista nei pressi del bar Angel di Tecchiena di Alatri, dove due gruppi di conoscenti di Emanuele Morganti si sono scontrati.
Un gruppo voleva farsi giustizia da solo ed era in cerca degli indagati a piede libero, mentre l’altro ha cercato in ogni modo di bloccarli.
A sedare la rissa è stato il tempestivo intervento dei carabinieri di Alatri che con tre pattuglie sono arrivati sul posto.
Il bar è il punto di ritrovo degli amici di Emanuele e soprattutto è di proprietà della madre di Gianmarco, il ragazzo che venerdì notte ha cercato in ogni modo di strappare l’amico al barbaro massacro.
La situazione ad Alatri è estremamente tesa, tanto che le famiglie degli indagati ed anche i familiari dei due arrestati hanno dovuto lasciare il paese.
Stesso discorso anche per la scelta degli avvocati difensori. Ad Alatri nessuno dei professionisti forensi ha voluto accettare la difesa dei due proprio per una questione di rispetto verso il ragazzo deceduto ma anche e soprattutto per una questione di incolumità fisica.
(da agenzie)
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