ALLELUIA: TROVATO L’ACCORDO SULLA REGOLARIZZAZIONE DEI MIGRANTI E SUL DECRETO RILANCIO
ALLA FINE IL M5S CEDE DI FRONTE ALLA PROSPETTIVA DI ANDARE TUTTI A CASA
Dopo una lunga giornata di trattative, la maggioranza sigla un nuovo accordo sulla regolarizzazione dei migranti. Lo confermano poco prima della mezzanotte di ieri il Pd e il Movimento. Merito di una lunga mediazione, andata avanti fino a notte, tra il ministro dem Peppe Provenzano e il reggente del Movimento Vito Crimi.
Un patto che dovrebbe sbloccare già oggi il ben più ampio “decreto Rilancio”, in cui la norma – a lungo contestata dai grillini – era contenuta.
Il nuovo accordo è frutto di un lungo confronto tra Provenzano – sostenuto anche da Italia Viva e Leu – e il grillino.
La soluzione è quella di esplicitare meglio nel testo che il caporalato e il favoreggiamento dell’immigrazione illegale non sono soggette ad alcuna forma di sanatoria.
Di fatto, una “via di fuga” politica offerta al Movimento per superare il suo veto, visto che la previsione contenuta nella bozza di accordo precedente era già quella di non consentire un colpo di spugna per chi aveva già subito anche solo una condanna in primo grado per questo tipo di reati.
L’intesa, comunque, soddisfa la maggioranza. E nella notte ha ottenuto anche il via libera del Viminale, materialmente impegnato nella stesura della norma. “L’accordo sulle regolarizzazioni dei lavoratori è stato raggiunto – esulta Provenzano – Anche per colf e bandanti. E anche per gli italiani. Non per le braccia, ma per le persone. Non era questione di bandierine, ma di dare risposte a chi aspettava da tempo legalità e diritti”.
E Crimi: “Sul tema dei lavoratori stagionali è stato raggiunto un accordo che ritengo soddisfacente, frutto di un testo modificato e migliorato rispetto a quello di domenica scorsa, che accoglie nostre esplicite richieste e mette al centro il lavoro regolare”.
(da agenzie)
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