ALTRA STRAGE IN MARE CON L’ITALIA CHE NON INTERVIENE, LE REAZIONI POLITICHE
ELLY SCHLEIN: “UNA VERGOGNA PER L’ITALIA E L’EUROPA”… VERDI: “ORA BASTA, PIANTEDOSI SI DIMETTA, E’ UN’ONTA PER IL NOSTRO PAESE”
«È una vergogna per l’Italia e per l’Europa. Non possiamo più vedere il Mediterraneo ridotto a un grande cimitero a cielo aperto». Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, riferendosi al nuovo naufragio di un barcone di 47 migranti proveniente dalla Libia denunciato oggi da Alarm Phone e che avrebbe già causato decine di vittime.
«Mi arrivano notizie di un nuovo naufragio, in cui sarebbero morte altre persone, a largo della Libia. Sembra che questa imbarcazione abbia chiesto soccorso ed è stato risposto di contattare la guardia costiera libica. Per questo chiedo un minuto di silenzio», ha detto Schlein rivolgendosi all’assemblea del Pd a Roma.
Ancora più dura la presa di posizione del gruppo a sinistra del Pd, l’Alleanza Verdi e Sinistra. Per Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, il responsabile di questa nuova tragedia siede al Viminale. Il ministro Piantedosi «è un’onta per l’Italia» e deve dimettersi, ha detto Bonelli. «È sconcertante quello che sta accadendo nel Mediterraneo: ci troviamo di fronte ad un altro naufragio con decine di vittime e di annegati – ha scritto il leader dei Verdi in una nota – Si tratta dello stesso gommone che è stato segnalato ieri sera e al quale il governo italiano ha chiesto di tornare indietro e alla guardia costiera libica di intervenire, risultato: altre vite annegate in mare. Il ministro Piantedosi, che coordina queste operazioni, è un’onta per l’Italia e ne chiediamo le dimissioni».
Ieri sera, sabato 11 marzo, le autorità di Roma, ricevuto l’allarme, avevano dato istruzione alle navi mercantili presenti in zona di monitorare la situazione, in attesa della guardia costiera libica.
Tuttavia, spiega Mediterranea Saving Humans, «i mercantili si sono limitati a osservare per 24 ore e nessuna mobilitazione è stata disposta dalle «navi militari operative nell’area».
Ora il timore è che i migranti sopravvissuti siano ricondotti in Libia. «Ricordo che il ministro libico Emad Trabelsi – continua Bonelli – è colui che faceva il trafficante di migranti e che oggi chiede intese con l’Italia a partire dagli incontri con il ministro Piantedosi».
Poi l’appello: «L’inazione dell’Europa è vergognosa chiediamo subito navi europee nel mar Mediterraneo per i soccorsi perché siamo di fronte ad un’imponente crisi umanitaria: basta frasi ipocrite di cordoglio e di circostanza», conclude.
Dello stesso tono la dichiarazione del segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, secondo il quale «hanno più sollecitudine per andare alle feste di compleanno di un 50enne piuttosto che ad organizzare un efficace sistema di ricerca e soccorso nel Mare Mediterraneo», si legge nel tweet.
«Una gigantesca onda di vergogna – conclude l’esponente rossoverde – travolgerà il governo italiano e la Ue per i loro ritardi ed omissioni». Parole dure anche da parte della deputata dem, Laura Boldrini: «Una imbarcazione da oltre 24 ore lasciata alla deriva nelle acque libiche. Le persone sono disperate. Se nessuno va a soccorrere, il risultato è scritto: altri morti. Le Ong sono utili a riempire questo vuoto, impedirgli di operare, come fa il governo Meloni, è imperdonabile».
(da agenzie)
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