ALTRO AUMENTO DEI CARBURANTI, BENZINA SOPRA 1,48 EURO AL LITRO, PER I CONSUMATORI “IL GOVERNO E’ COMPLICE”
IL DIESEL E’ ARRIVATO A TOCCARE QUOTA 1,36 EURO AL LITRO… IN UN ANNO LA BENZINA E’ PASSATA DA 1,30 A 1,48 EURO/LITRO: SPESI QUASI 5 MILIARDI DI EURO IN PIU’, 528 MILIONI DI EURO FINITI ALL’ERARIO… LE PROPOSTE DEI CONSUMATORI
Non si fermano i rialzi dei prezzi dei carburanti, con la benzina ormai sopra 1,48 euro al litro negli impianti TotalErg e il diesel che è arrivato a toccare nei distributori della Shell 1,365 euro al litro.
Nel dettaglio, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, a ritoccare i prezzi sono state oggi TotalErg e IP.
Per la prima si registra un rialzo di 0,5 centesimi al litro su entrambi i prodotti, con prezzi medi a 1,481 euro al litro sulla benzina e 1,361 euro al litro sul gasolio.
Anche IP ha operato un rialzo di 0,5 centesimi al litro su entrambi i prodotti: i prezzi medi si attestano così a 1,475 euro al litro per la verde e a 1,355 euro al litro per il diesel.
Per quanto riguarda i prezzi internazionali, Staffetta li rileva sostanzialmente stabili, con aumenti di circa 1 euro per mille litri sulla benzina e un calo di 1 euro sul gasolio.
Il nuovo balzo in avanti dei prezzi scatena la reazione delle associazioni dei consumatori che definiscono “scandaloso” l’atteggiamento del governo “complice delle stangate a danno di famiglie e delle imprese”.
“Il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani intervenga per contrastare stangate inaccettabili in una fase di crisi economica ancora acuta e tutta da risolvere”, sollecitano Adusbef e Federconsumatori.
Che hanno preso carta e penna e fatto i conti.
Calcolando che nel 2010 c’è stato un aumento complessivo di 18 centesimi per la benzina (da 1,30 di gennaio a 1,48 euro al litro oggi), con una spesa complessiva degli automobilisti di 1,51 miliardi di euro in più rispetto al 2009, e di 22 centesimi per il gasolio (da 1,14 di gennaio a 1,36 euro al litro oggi) con un aggravio di 3,3 miliardi di euro in più rispetto al 2009.
“Nel 2010 quindi – affermano le due associazioni – gli automobilisti hanno speso 4,81 miliardi di euro in più per i carburanti, di cui ben 528 milioni in più per l’erario”.
Quel che serve, continuano Adusbef e Federconsumatori, è una commissione di controllo sulla doppia velocità , la razionalizzazione della rete, l’apertura della vendita attraverso il canale della grande distribuzione, il blocco settimanale dei prezzi e un intervento sulle accise.
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