ASL LATINA: “DOPO TERRACINA, SALVINI DOVREBBE STARE IN ISOLAMENTO COME TUTTI”
L’INTERVENTO DEL DIRETTORE GENERALE CASATI… LA LEGGE NON VALE PER TUTTI? PERCHE’ NON E’ STATO IMPOSTO L’ISOLAMENTO FIDUCIARIO? PERCHE’ GLI E’ STATO PERMESSO DI ENTRARE AL SALONE NAUTICO? PERCHE’ NON E’ STATO SANZIONATO?
L’intervento della Asl Latina arriva puntuale oggi, nel corso della diretta di Radio Capital, per definire il comportamento da seguire rispetto a quanto accaduto a Terracina in occasione dell’ultima campagna elettorale.
Dopo un comizio il 25 settembre con Matteo Salvini, infatti, uno degli organizzatori dell’evento è risultato positivo al coronavirus. Il direttore generale dell’Asl Latina, Giorgio Casati, ha affermato che Matteo Salvini, così come tutti gli altri presenti, dovrebbe mettersi in isolamento preventivo.
«Meglio che stiano a casa? — ha detto il direttore dell’Asl — Questo non vale solo per Salvini e Durigon (anche lui presente all’evento, ndr), ma per tutti. Se non c’è la certezza della negatività , la persona non dovrebbe avere contatti sociali e restare in isolamento. Ci sono delle regole: se c’è stato un contatto diretto, con un’esposizione per oltre un quarto d’ora con un soggetto che è stato positivo, soprattutto se in assenza di dispositivi individuali, si deve stare in quarantena».
Il direttore generale dell’Asl Latina, invece, ha affermato che Matteo Salvini — non essendo a conoscenza di quanto accaduto a Terracina — ha continuato a vivere la vita normalmente, in un periodo particolarmente intenso, sia per la campagna elettorale, sia per l’udienza preliminare del processo Gregoretti a Catania.
«Salvini — ha detto — si è mosso e ha avuto altri contatti, e quindi, qualora risultasse positivo, probabilmente faranno un drive in a Catania e dovranno fare uno screening per qualche migliaio di persone. Sarà lui poi a ricostruire, in caso di positività , i suoi contatti nei 14 giorni precedenti, e nelle ASL in cui si è verificata questa situazione si organizzeranno le attività diagnostiche, come stiamo facendo noi».
Tuttavia, lo stesso direttore della Asl ha affermato che il caso di Terracina ancora non si è trasformato in un cluster dal momento che si è ancora in fase di screening a partire dal positivo che è stato rintracciato qualche giorno dopo il comizio di Matteo Salvini a Terracina.
È opportuno, comunque, mantenere una certa prudenza in questi casi.
(da agenzie)
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