DIVERSI AGENTI DELLA SICUREZZA DI TRUMP SONO STATI CONTAGIATI NEI GIORNI SCORSI MA IL NUMERO VIENE TENUTO NASCOSTO
CAOS E PREOCCUPAZIONE ALLA CASA BIANCA DOPO IL RITORNO DI TRUMP… ASSOCIATED PRESS HA RACCOLTO LE TESTIMONIANZE DI DIPENDENTI E AGENTI DELLA SICUREZZA
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è stato accolto con sconcerto e tensione secondo l’Associated Press, che ha parlato con alcuni dipendenti e agenti della sicurezza. Tutti, sotto forma di anonimato, hanno ammesso di essere preoccupati ma anche infuriati.
Tra cuochi, giardinieri, maggiordomi e fiorai, sono almeno 100 i dipendenti che in qualche modo hanno a che fare con Trump e Melania. Ma mentre la First Lady ha dimostrato di voler rispettare tutte le restrizioni previste per chi ha il Covid, il presidente continua a minimizzare.
Secondo uno dei portavoce della Casa Bianca, Judd Deere, lo staff è al lavoro per prendere “tutte le precauzioni necessarie” per proteggere non solo la famiglia, ma anche i dipendenti della residenza. L’accesso fisico al presidente sarà limitato e chi gli starà vicino indosserà adeguati indumenti protettivi.
Detto questo, scrive l’Ap, l’atmosfera nella West Wing è cupa. Parte del personale contesta la confusione sullo stato di salute del presidente e il ritardo della comunicazione del contagio. I dipendenti hanno saputo tutto dai media nella tarda notte di domenica, quasi tre giorni dopo la diagnosi. La nota della Casa Bianca è arrivata dopo. “Come promemoria”, si legge nella lettera del White House Management Office, “se si verificano sintomi, per favore restate a casa e non venite a lavorare”.
Da mesi ormai, il personale addetto alle pulizie ha sollevato la questione sicurezza, inclusa la mancanza di accesso ai test e l’inadeguato equipaggiamento protettivo. Stephanie Grisham, la portavoce della First Lady, ha detto che “sono state prese tutte le precauzioni necessarie per garantire la salute e la sicurezza del personale della residenza”, ma ha rifiutato di essere specifica.
Domenica Trump ha fatto un giro in auto fuori dal Walter Reed hospital dove era ricoverato con due agenti della sicurezza per salutare i suoi sostenitori. L’uscita è stata contestata da più parti. Il portavoce della campagna elettorale del presidente ha liquidato la questione dicendo: “Come pensano che riesca ad andarsene? Con una Buick, al volante da solo? Gli agenti sono sempre al suo fianco. E’ il loro lavoro. Preoccupazioni stupide”, ha detto alla Fox Hogan Gidley.
Ma gli uomini della sicurezza sembrano pensarla diversamente. Tutti quelli che hanno parlato con l’Ap, si sono detti molto preoccupati per l’atteggiamento sprezzante di Trump. Diversi agenti di sicurezza sono stati contagiati nei giorni scorsi, ma l’ufficio stampa incaricato non ha voluto dire quanti.
(da agenzie)
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