BARILLARI (M5S) ATTACCA LA NUTELLA E TWITTER NON PERDONA: “LA FERRERO NON HA MAI LICENZIATO NESSUNO”
COME SI PUO’ RACCONTARE LA BALLA CHE LA FERRERO AD ALBA PAGA I LAVORATORI 15 EURO AL GIORNO?… QUALCUNO GLI RICORDA CENTINAIA DI OPERAI IN LACRIME AL FUNERALE DEL FONDATORE
Il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari (M5S) attacca via Twitter la Ferrero, sostenendo che “condanna i lavoratori alla fame”, e sui social infuria da due giorni la polemica con numerosi internauti che prendono le difese dell’azienda dolciaria piemontese. “Nutella, buona. Poi – è il messaggio lasciato dall’esponente politico pentastellato – scopri che il fatturato della Ferrero è di 10,7 miliardi e condanna i lavoratori alla fame (15 euro al giorno di paga). Io non compro più nessun prodotto che calpesta i diritti dei lavoratori! #consumocritico #boicottaggio #responsabilitasociale”.
“Lei lo sa – è la risposta critica di una donna – che dalla Ferrero non è non è mai stato licenziato un lavoratore? Lei lo sa che in Piemonte intere famiglie hanno noccioleti per Ferrero?”. C’è chi ricorda che “ai funerali di Ferrero (fondatore) c’erano tutti gli operai in lacrime”, chi invita il consigliere a dare maggiori chiarimenti, chi osserva che l’azienda “ha un welfare da fare invidia” tanto è vero che “in caso di decesso di un lavoratore che lascia minori si occupa di pagare gli studi fino al loro completamento”. E c’è chi fa presente che, in base a un rapido calcolo, secondo il post di Barillari gli operai della Ferrero prenderebbero solo “300 euro al mese”.
Nelle sue repliche alle osservazioni degli internauti, Barillari ha spiegato di avere fatto riferimento a un dossier pubblicato il 19 agosto dal quotidiano Il Fatto intitolato “Nutella amara: fatturato vola, lavoratori turchi affamati”.
Quacuno gli spieghi che gli stipendi medi turchi sono diversi da quelli italiani e che la Ferrero in Italia paga gli operai secondo i contratti in vigore.
(da agenzie)
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