BERLUSCONI: “PER TE NUNZIA PORTE APERTE”, MA ROMANI COMMENTA: “NO ALLE PORTE GIREVOLI”
LA TELEFONATA DELLA DE GIROLAMO AL CAVALIERE E A LETTA… LA GELMINI FAVOREVOLE AL SUO RIENTRO
Prima dello strappo, due colloqui decisivi. Molto franchi.
Il risentito addio di Nunzia De Girolamo al governo è scattato dopo un incontro con Enrico Letta, andato malino. E dopo un colloquio con Silvio Berlusconi, andato bene. Il presidente del Consiglio le ha detto: «Occorre che la vicenda si chiarisca meglio».
«Se ci fossero state azioni inopportune – ha aggiunto – non le potremmo giustificare perchè compiute prima dell’incarico ministeriale».
Il Cavaliere le ha detto: «Nunzia torna, le porte sono aperte».
Lei vive da settimane una tempesta interiore che non le ha ancora consentito di decidere cosa fare in futuro, ma la sensazione di essere stata «mollata» dal suo nuovo capo, Angelino Alfano e anche dal Presidente del Consiglio, le ha fatto maturare la decisione di dimettersi ma anche il desiderio di tornare presto a casa: in quella Forza Italia con la quale non ha mai usato i toni risentiti dei suoi colleghi del Nuovo Centro Destra.
Con Berlusconi, la De Girolamo ha parlato sempre con affetto e nel suo ultimo colloquio privato, il Cavaliere le ha spalancato le porte, tanto più se l’ex ministro tornasse indietro col «tesoretto» di qualche altro parlamentare: un ritorno a casa dal forte valore simbolico, il segno palpabile che l’operazione Alfano è già in crisi di vocazioni.
Di opinione diversa Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al Senato, ospite di Radio Uno: “Nunzia è una persona perbene, a cui voglio bene. È stata oggetto di un atto barbarico, una persona che ti entra in casa e ti registra, senza che lei abbia avuto notizia di reato Lei ha detto di essersi sentita sola, di non essere stata difesa dalle altre forze che compongono il governo, a parte il Ncd, che invece ha preso le sue parti”.
Lei che torna a Forza Italia? “È un sua scelta personale – continua -, a mio avviso la scissione ha determinato una separazione tra chi è andato via e chi è rimasto, non credo che andare e venire, le porte girevoli, in politica abbiano mai dato un contributo alla chiarezza e alla trasparenza”.
“Lei – prosegue – ha fatto una scelta: è andata al governo, è rimasta al governo, dopodichè ha deciso di non esserci più, ed è una scelta che le fa onore, perchè si diceva che alcuni erano rimasti nel Ncd per restare al governo. Chapeau”.
Non chiude invece a un ritorno dell’ex ministro, Mariastella Gelmini: “Le nostre porte sono sempre aperte – dice in un’intervista video a Repubblica -, anche se dalla De Girolamo ci separa una visione molto diverso dal governo Letta”.
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