BRAVO GABRIELLI, A ROMA LO STATO FA RISPETTARE LA LEGALITA’
FINISCE LA SOLITA PRETESTUOSA RIVOLTA CONTRO I PROFUGHI A SAN NICOLA, LA POLIZIA CARICA E RIMUOVE IL BLOCCO
Volano sedie, manganelli alzati, caschi in testa, urla, cassonetti incendiati e lancio di sassi e pietre contro la polizia. Tensioni e scontri sulla Cassia a Roma, precisamente al Casale San Nicola, durante le operazioni di trasferimento di circa un centinaio di profughi nel centro di accoglienza allestito nell’ex scuola Socrate.
Dopo una trattativa con gli agenti e diverse ore di presidio, la tensione è salita quando è arrivato un camioncino con a bordo alcuni migranti.
La situazione è degenerata in pochi secondi: i residenti hanno indietreggiato, alcuni hanno avanzato indossando i caschi.
Gli agenti hanno alzato gli scudi e trascinato via alcune persone, poi le cariche: sassi lanciati contro le forze dell’ordine con un funzionario di polizia rimasto ferito, le manganellate.
Il pullman con a bordo i 20 profughi è rimasto bloccato dietro i blindati, poi scortato ha percorso la strada per arrivare all’ex scuola tra cori di insulti e lanci di bottiglie.
Nessun ripensamento da parte del prefetto di Roma, Franco Gabrielli: “Abbiamo inviato 19 richiedenti asilo ma i residenti della zona hanno fatto un blocco stradale per evitarlo. Ovviamente queste persone entreranno nel centro rimuovendo il blocco. Noi non faremo nessun passo indietro. Io cerco sempre il confronto ma se dall’altra parte questo confronto è pretestuoso o delatorio allora mi trovo con le spalle al muro e posso solo andare avanti. A quel punto ognuno si prenderà le proprie responsabilità ” ha chiarito il prefetto.
Le operazioni sono iniziate sotto il controllo degli agenti, ma, hanno spiegato le stesse forze dell’ordine, “sono da subito risultate difficoltose per l’ingerenza di elementi estremisti che hanno tentato di dissuadere gli ospiti. Quando il mezzo scortato con a bordo i profughi è arrivato nei pressi della struttura, è stato “bloccato da appartenenti al Comitato di quartiere, spalleggiato anche da elementi esterni”, ha osservato la polizia che, dopo “aver tentato invano ogni possibile via di dialogo”, ha rimosso le numerose auto parcheggiate in strada”
E’ stato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a dare l’ok al trasferimento dei migranti al Casale San Nicola.
Il sì di Gabrielli era stato anticipato giorni prima da alcuni cittadini tra cui Alberto Meoni uno dei coordinatori del comitato Casale San Nicola che nei mesi scorsi, parallelamente ad alcuni movimenti di destra, avevano dato vita ad alcune proteste contro l’arrivo dei migranti. Dopo il sopralluogo con il prefetto, Meoni aveva detto: “Ci ha spiegato che il sito è perfetto e che questo sarà il centro di accoglienza più bello d’Italia e che rispecchierà il modello del Paese”.
Da qui la pretestuosità del blocco odierno che serve a qualcuno per acquisire visibilità .
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