COME FINIRANNO LE ELEZIONI EUROPEE? LE NOSTRE PREVISIONI: PD 32%, M5S 26%, FI 19%
OLTRE LA SOGLIA NCD TRA IL 5-6% E LA LEGA 4-5%… TSIPRAS E FDI A RISCHIO SUL FILO DEL 4%, SCELTA EUROPEA 2,5%
Alla vigilia del voto per le Europee, sono ancora molti gli indecisi: si parla di circa 4 milioni di elettori che potrebbero spostare gli equilibri a favore di un partito piuttosto che di un altro.
Si tratterebbe, secondo gli esperti, di una fascia d’eta divisa tra i più giovani e i più anziani, poco informati e poco interessati alle vicende politiche.
Diciamo fasce generazionali normalmente orientate su poli differenti e che quindi potrebbero annullarsi a vicenda.
La pubblicazione di sondaggi come sapete è vietata, anche se poi di fatto i partiti li tengono costantemente aggiornati.
Ovviamente ci siamo fatti un’opinione motivata di quale potrebbe essere il risultato, al netto dell’orientamento degli indecisi che però potrebbero risultare poco influenti.
La nostra previsione è che il distacco tra Pd e Cinquestelle sarà di circa il 6%, azzardiamo un 32% a 26%.
Rispetto alle politiche il Pd aumenterebbe quindi del 6,5% , i Cinquestelle dello 0,5%.
L’opinione degli addetti ai lavori è che lo scandalo Expo abbia inciso relativamente sull’umore degli elettori democrat, al massimo si potrebbe registrare una perdita dell’1%, rispetto a 15 giorni fa, che finirebbe per favorire la lista Tsipras, portandola oltre la soglia del 4%.
Altro elemento che vede concordi gli addetti ai lavori: Grillo non ha sfondato in Tv da Vespa, anzi si è bloccata la crescita ed è ormai fermo.
Sicuramente vediamo i Cinquestelle primo partito nelle Isole e al Sud.
Berlusconi non riuscirà a rimontare, ma si sta difendendo come sempre con grande forza e presenza sui media: l’obiettivo di arrivare a un passo del 20% dovrebbe raggiungerlo, grazie a una crescita nel nordest.
Cosi come Ncd dovrebbe stabilizzarsi tra il 5% e il 6% grazie al forte radicamento nel Meridione.
Le Lega che alle politiche aveva raccolto il 4,3% dovrebbe leggermente aumentare i consensi con la svolta mediatica anti-euro, ma solo di qualche decimale.
Fratelli d’Italia è a rischio: perennemente aggrappata al 4% se la giocherà ai decimali ma è stretta tra il recupero di Forza Italia e la stabilità di Lega e Ncd e non trova agibilità di manovra pescando nello stesso bacino di voti.
Per Scelta europea confermare il 2,5% che gli veniva attribuito non è certo un successo, considerando che la somma dei partiti che la compongono alle politiche era andato oltre il 10%.
Queste nostre previsioni, se confermate dalle urne, porterebbero ad alcune considerazioni: Renzi ne uscirebbe alla grande, Grillo sconfitto, Berlusconi salvo in corner.
Perchè vorrebbe dire che il 6% perso dai centristi rispetto alle politiche se lo è accaparrato totalmente il premier. Infatti la somma tra Forza Italia e Ncd corrisponderebbe al risultato che fu del Pdl.
Per Grillo una sconfitta perchè la forbice tra Europee (dove uno vota liberamente) e politiche nazionali per lui è del 2-3%.
Ovvero equivarrebbe a un 23-24% alle politiche: troppo poco per non creare malesseri interni di fronte a un obiettivo mancato clamorosamente.
Ancora 48 ore e vedremo come avranno votato gli italiani.
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