COME IL GOVERNO LEGA-M5S HA FREGATO IL SUD: GRANDI OPERE, NESSUNA E’ IN MERIDIONE
PARTICOLARE ESILARANTE: SUL SITO DEL MEF LA MAPPA E’ TUTTA SBAGLIATA. NON C’E’ UNA CITTA’ CHE SIA AL SUO POSTO… IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO DELLA GEOGRAFIA
Si fa presto a dire prima gli italiani. Non tanto perchè è uno slogan senza senso quanto perchè bisognerebbe quantomeno riuscire a dimostrare di conoscere la geografia della penisola italica.
Prendiamo ad esempio la mappa pubblicata sul sito del MEF — il Ministero dell’Economia e delle Finanze — per illustrare quali sono le grandi opere da completare la cui realizzazione verrà finanziata con gli investimenti stanziati con il Decreto Crescita e grazie al Decreto Sblocca Cantieri.
Quella mappa è completamente sbagliata. Non c’è una delle città interessate che sia “al suo posto”.
Padova ad esempio è finita tra il Trentino Alto Adige e la Lombardia (quando in teoria dovrebbe essere in Veneto). Venezia è ormai sulla terra ferma, completamente fuori dall’omonima laguna.
Poco male in questo caso perchè così non si renderà più necessario il MOSE e nemmeno intervenire sulle navi da crociera che transitano in bacino San Marco e per il canale della Giudecca.
Anche Genova, che dovrebbe essere sul mare, è finita praticamente in Piemonte. E al confine tra Piemonte e Lombardia si trova Milano.
Non va meglio se guardiamo dove è finito il terzo valico Genova-Milano, praticamente in provincia di Lecco. Brescia invece si è spostata molto più a Ovest di quanto ci ricordavamo. La città lombarda che si trova vicino al Lago di Garda è finita sulle sponde del Lago Maggiore.
Che il grande cambiamento parta anche dalla geografia? In fondo basterebbe spostare la Val Susa in Francia e avremmo risolto i casini della TAV.
Non è che qualcuno si è dimenticato del Sud Italia? Al Sud, come ha fatto notare il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, non c’è nulla.
La quasi totalità delle grandi opere si trova al Nord (ad esclusione della nuova pista dell’aeroporto e il passante di Firenze).
Ci sarebbe un tratto della statale Jonica, quello da Sibari a Roseto. Che secondo il MEF si trovano in Basilicata e in Puglia. Ma in realtà anche quello è un errore perchè quel tratto stradale di ben 38 km è completamente in Calabria.
A parte quel breve tratto però per il Meridione non c’è nulla. Niente in Sardegna — dove durante la campagna elettorale Salvini parlava della necessità di “più ferrovie” per portare i turisti sulle spiagge — e niente in Siclia, Campania, Puglia e Basilicata.
Sembra quasi che il governo si sia dimenticato che al Sud vive una fetta consistente di italiani e che le regioni meridionali abbiano un estremo bisogno di nuove infrastrutture efficienti.
Nessuno chiedeva certo di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina e certo queste sono solo le opere “sbloccate”. La mappa dimostra però come i governi cambino ma le priorità (e i soldi) finiscano sempre al Nord. Con tanti saluti a quelli che hanno votato Lega e Salvini.
(da “NextQuotidiano”)
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