COMICHE FINALI AD ARCORE: LA MELONI DICE NO A MARCHINI E PROPONE RAMPELLI
SALVINI E BERLUSCONI CONTRARIATI DAI VETI CONTINUI DELLA SOUBRETTE DELLA GARBATELLA CHE TEME DI ESSERE OSCURATA
Trovare la quadra su un candidato di centrodestra condiviso a Roma resta una chimera. Si continua a lavorare e nessuno vorrebbe andare in ordine sparso. Ma per ora l’intesa non c’è.
Il vertice di Arcore non ha sciolto i nodi che tengono ancora bloccato il nome di un possibile candidato. L’incontro a tre che si è tenuto tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si è concluso con un nulla di fatto.
La fumata nera è stata causata dalla decisione della leader di FdI, Giorgia Meloni, di non togliere il veto su Alfio Marchini, ritenuto non rappresentativo della destra romana ed anzi fin troppo di sinistra per i suoi trascorsi familiari vicini al Pci.
La novità è che Meloni, proprio perchè contraria alla candidatura dell’imprenditore, ha proposto per la prima volta un proprio nome.
Si tratta di Fabio Rampelli, capogruppo di FdI alla Camera, e ora Berlusconi e Salvini saranno costretti a dire la loro.
I tre alleati si sono impegnati a rivedersi mercoledì.
Giorgia Meloni potrebbe essere, come ha detto lei stessa qualche giorno fa dopo aver annunciato la sua gravidanza in occasione del Family Day, l’extrema ratio qualora non si riuscisse davvero a tovare l’intesa.
La conferma delle bocciatura di Marchini arriva a stretto giro di posta. Ed è proprio Salvini a comunicarla in diretta ai microfoni de La Zanzara: “Marchini? Durante il vertice con Berlusconi e la Meloni il suo nome è stato bocciato. Non sarà il nostro candidato a Roma. Il veto lo ha messo Giorgia Meloni.”
Parole che il diretto interessato, pur deluso del veto di FdI, commenta così: “È la conferma che non esistevano patti segreti e incontri clandestini. L’ho ripetuto mille volte: amo Roma e mi sta a cuore il futuro di questa città . È un impegno che ho preso con i romani e che onorerò fino alla fine”.
Insomma, bocciato Marchini e in attesa che venga svelato l’uomo del mistero, l’unico nome veramente in campo è, al momento, Francesco Storace: “Il centrodestra ha bisogno di una candidatura vera e sulla quale bisogna discutere. Finora con me della candidatura a sindaco di Roma non ha parlato nessuno. Io sono candidato, per farmi decidere di non candidarmi mi devono dare una motivazione molto convincente”.
Non osiamo pensare quale.
(da agenzie)
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