COMINCIANO AD ANDARLI A CERCARE A CASA: INSULTI ALLE DONNE SINDACO, IDENTIFICATO E DENUNCIATO IL PRIMO
UN 24ENNE DOVRA’ RISPONDERE DI DIFFAMAZIONE AGGRAVATA PER GLI INSULTI ALLA SINDACA DI CINISELLO, REA DI ACCOGLIERE I PROFUGHI COME STABILISCE LA LEGGE NEI PAESI CIVILI
Siria Trezzi e Monica Chittò sono le sindache di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. Le due prime cittadine hanno firmato, su proposta della prefetta Luciana Lamorgese, un patto per l’accoglienza diffusa per la redistribuzione dei migranti sul territorio della città metropolitana.
Il patto — che prevede l’arrivo di 2 migranti ogni mille abitanti — è stato sottoscritto da 76 comuni dell’area metropolitana su 104.
Una scelta che naturalmente non è stata gradita dalla solita fogna razzista.
C’è chi non accetta la presenza dei negri a casa propria. Sono persone che dimenticano che dare rifugio ai richiedenti asilo è un dovere per il nostro Paese. Sono persone che credono che la presenza di stranieri nel proprio Comune sia sinonimo di degrado, violenza o criminalità (e perchè no, anche malattie esotiche).
Per queste persone purtroppo non c’è nulla da fare. Oggi ce l’hanno con i neri e gli zingari ieri ce l’avevano con i meridionali e domani chissà .
Sicuramente troveranno una categoria di persone verso cui indirizzare il loro odio e la loro intolleranza.
In attesa che trovino uno psichiatra di quelli bravi, qualcuno comincia finalmente a ricevere la visita a casa dei carabinieri.
Dopo un messaggio nel quale un utente definiva la sindaca Trezzi “grandissima puttana” augurandosi che venisse “violentata dai negri” la prima cittadina di Cinisello Balsamo ha deciso di sporgere denuncia.
Il denunciato è un ragazzo italiano di 24 anni al quale i carabinieri hanno contestato il reato di diffamazione aggravata.
La sindaca aveva annunciato l’intenzione di pubblicare uno screen e di procedere legalmente nei confronti dell’autore del post dai contenuti sessisti e xenofobi.
La sindaca di Sesto San Giovanni Monica Chittò invece ha ricevuto una lettera anonima di insulti che contiene anche una esplicita minaccia di morte.
Il motivo è sempre lo stesso la sindaca aveva sottoscritto l’accordo per l’accoglienza dei migranti. Nella lettera si intima alla sindaca di non procedere con i permessi per la costruzione di una moschea.
Se la sindaca non avesse manifestato l’intenzione di recedere sarebbe stata bruciata.
La Chittò invita ad abbassare i toni della campagna elettorale — a giugno a Sesto San Giovanni si vota per il rinnovo del Consiglio comunale — per evitare di alimentare il clima d’odio.
Quella subita dalla sindaca non è una semplice intimidazione ma la spia del radicamento di posizioni violente e inconciliabili con il vivere civile.
Gli autori di questi commenti violenti e sessisti vengono aizzati anche da alcuni esponenti politici.
Ad esempio qualche giorno fa il consigliere comunale di Cesano Boscone Fabio Raimondo di Fratelli d’Italia ha postato su Facebook una foto della vicesindaca Mara Rubichi mentre sigla il protocollo d’intesa per l’accoglienza di sessantacinque richiedenti asilo.
Non c’è niente da ridere, commenta Fratelli D’Italia. Ma non serve aggiungere altro perchè al resto ci pensano i commentatori.
Il copione è sempre il solito.
In attesa che anche loro ricevano visite a casa.
(da “NextQuotidiano”)
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