DIETA NAPOLETANA: SE NON PAGHI LA MENSA RESTI A DIGIUNO TUTTO IL GIORNO
NELLA SCUOLA- CASERMA DI SOCCAVO E’ VIETATO SIA PORTARSI UN PANINO DA CASA CHE USCIRE PRIMA… O PAGHI LA LORO MINESTRA O SALTI DALLA FINESTRA
“Dal giorno 3 novembre parte la refezione del Comune. Chi non è in regola con il pagamento non potrà portare il pasto da casa, nè uscire in anticipo. Pertanto il bambino resterà digiuno fino alle 16″.
Sembra una “barzelletta”, invece, “l’avviso”/circolare è vera!
Lo scenario di contesto è quello della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Bracco di Soccavo, un quartiere periferico di Napoli.
Una vicenda davvero sconcertante e che colpisce per due almeno due ordini di motivi.
Il primo… Assurdo che in un Paese dove, per scopi chiaramente e tristementi “clientelari”, si consumano reiterati e continuati sprechi di denaro pubblico, si debba assistere all’indegna pantomina di una scuola pubblica incapace di fronteggiare “i casi più bisognosi”: dove sono il Comune e le istituzioni che dovrebbero intervenire?
Il secondo… Se proprio si versa nell’oggettiva difficoltà e/o impossibilità di potervi comunque provvedere, con fondi ad hoc o meno, che allora si consenta a quei bambini di poter comunque fruire della struttura scolastica fino alle 16 consumando in loco una colazione “portata da casa”.
E’ davvero indegno e indecoroso che, non soltanto si imponga ai bambini di restare a scuola fino alle 16, ma che si arrivi addirittura a vietargli di consumare un pasto “fatto da mamma”.
Il diktat, “o usufruisci della refezione comunale a pagamento o resti digiuno fino alle 16”, è inaccettabile e inammissibile.
Se nessuno può imporre a un Ente Pubblico di far fronte a certe spese è parimenti inaccettabile che quell’Ente possa poi imporre alle famiglie interessate, e cosa ancora peggiore, ai loro figli, di subire “un trattamento obbligatorio”.
Libertà , decoro e rispetto delle persone dovrebbero essere regole alla base di una vera democrazia.
Salvatore Castello
Right Blu – La Destra liberale
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