E COSÌ LE SCUOLE PRIVATE SI ACCAPARRANO I SOLDI PUBBLICI
PD SPACCATO, CATTOLICI IN FESTA… 400 MILIONI ALLE PRIVATE MENTRE NELLE PUBBLICHE MANCA ANCHE LA CARTA IGIENICA
Se l’assunzione di una parte dei pre cari è ancora a rischio, le scuole pari ta rie e cat to li che quasi esul tano.
Il governo Renzi ha con fer mato di volere inse rire nel dise gno di legge le detra zioni fiscali promesse dal sot to se gre ta rio all’Istruzione Toc ca fondi, con fer mate dal mini stro Gian nini, e riven di cate da 44 par la men tari del Pd insieme a quelli dell’Ncd.
Ma avreb bero voluto da Renzi un decreto legge, così da incas sare il bonus fino a 4 mila euro a fami glia e il 5 per mille subito.
Così non è stato e ieri Fami glia Cri stiana ha ini ziato a dubi tare del pro getto del governo: «Quello di Renzi è un bluff o è #lavol ta buona?».
Toc ca fondi ha ras si cu rato: «Il governo sta attuando una pic cola riforma cul tu rale e sta supe rando con il rea li smo un pre giu di zio per chè auto no mia e parità riguar dano la scuola nella sua tota lità , sta tale e non statale».
L’operazione ideo lo gica è vasta, tra sver sale e ben con ge gnata.
A riprova c’è l’appello pub bli cato da Avve nire fir mato da 37 par la men tari e due euro de pu tati di Forza Ita lia: «Ci uniamo alla let tera indi riz zata da 44 col le ghi depu tati — hanno scritto – per chie dere che nel ddl per la “buona scuola” trovi piena rea liz za zione la garan zia del diritto alla libertà di scelta edu ca tiva della fami glia».
A con fer mare l’avanzata del fronte che intende aumen tare le risorse pub bli che per i pri vati è sceso in campo l’ex mini stro dell’istruzione Luigi Ber lin guer: «È con l’autonomia che si afferma, in pra tica, il plu ra li smo edu ca tivo», ha detto.
Le destre sono schie rate con la Chiesa cat to lica.
Il Pd è spac cato come una mela.
È uno degli effetti pro dotti dall’approvazione della legge sulle pari ta rie del 2000 voluta dal centro-sinistra.
Un vul nus costi tu zio nale che da allora ha pro dotto nume rose pole mi che. Ieri la segre ta ria Cgil Susanna Camusso ha attac cato anche que sta deci sione del governo sulla scuola: «Siamo di nuovo di fronte ad annunci ripe tuti senza avere chiari gli obiet tivi, men tre si con ti nuano a con ce dere risorse alle scuole pari ta rie e pri vate che è esat ta mente l’opposto del det tato costi tu zio nale che garan ti sce il diritto allo stu dio e assume la respon sa bi lità pub blica della garan zia dell’istruzione».
Di «scon vol gi mento dei prin cipi e dei valori della Costi tu zione» parla anche la Flc Cgil, men tre il movi mento 5 Stelle attacca: «Gli sgravi fiscali per gli isti tuti pari tari, che coste ranno 400 milioni di euro ogni anno — sostiene Ric cardo Frac caro – sono uno schiaffo alle fami glie, agli stu denti e agli inse gnanti costretti a fare i conti con le enormi cri ti cità che minano il diritto allo stu dio».
La defi sca liz za zione fino a quat tro mila euro per alunno in favore delle scuole non sta tali vio lano inol tre l’articolo 33 della costi tu zione («senza oneri per lo Stato»).
«Le scuole pri vate pren dono già tanti soldi da Stato, Regioni e Comuni — ha detto a Radio Citta Fujiko Gio vanni Coc chi del coor di na mento per la legge popo lare sulla scuola Lip – Sarebbe una cosa impro po ni bile, soprat tutto se si trat tasse di soldi aggiun tivi. Sono già aumen tati i fondi alle pri vate quest’anno, è un ulte riore modo per favo rire il pri vato quando nella scuola pub blica manca anche la carta igienica».
Roberto Ciccarelli
(da “La Repubblica“)
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