E VAI CON IL BIANCHETTO: ABOLITO L’ABUSO D’UFFICIO, ORA TOCCA ALLE INTERCETTAZIONI
LA MAGGIORANZA DI DESTRA, INSIEME AI RENZIANI (ORMAI STAMPELLA DEL GOVERNO), VOTA LA NORMA PER LIMITARE LE INTERCETTAZIONI, IMPEDENDO AI MAGISTRATI DI TRASCRIVERE NEI VERBALI I VIRGOLETTATI SU TERZE PERSONE ESTRANEE ALL’INDAGINE… UN ASSIST INDIRETTO A SALVINI, CITATO (MA NON E’ INDAGATO) NEL CASO ANAS-VERDINI – LA DUCETTA È TERRORIZZATA DALL’INCHIESTA SUI RAPPORTI DEL FIGLIO DI DENIS, TOMMASO: SE IL “CAPITONE” FOSSE COINVOLTO DIRETTAMENTE, IL GOVERNO ZOMPEREBBE
Dopo l’abolizione dell’abuso d’ufficio, la limitazione del reato di traffico di influenze e della legge Severino, oggi la maggioranza di destra più i renziani voteranno una nuova norma che limiterà l’utilizzo e la pubblicazione delle intercettazioni.
Al governo non basta l’emendamento Costa che impedirà ai giornalisti di pubblicare l’ordinanza di custodia cautelare: la maggioranza voterà a favore di un emendamento di Forza Italia al disegno di legge Nordio che impedirà ai magistrati di trascrivere nel verbale le intercettazioni che riguardano terze persone estranee all’indagine, che quindi non potranno essere nemmeno pubblicate. A queste persone, specifica l’emendamento, sarà “garantito l’anonimato”.
L’emendamento è stato presentato dal capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia al Senato Pierantonio Zanettin al disegno di legge Nordio, il provvedimento che abolisce il reato di abuso d’ufficio e modifica quello di traffico di influenze. Oggi il codice prevede che gli inquirenti trascrivano sommariamente il contenuto degli ascolti evitando ciò che non è utile alle indagini.
Ma Zanettin inserisce un elemento in più: nei verbali e nelle annotazioni di polizia giudiziaria dovranno essere “esclusi i nominativi di persone estranee alle indagini alle quali è garantito l’anonimato”. Inoltre il pm dovrà dare indicazione e vigilare sugli inquirenti perché questo avvenga.
Ieri il governo ha dato parere favorevole anche se con riformulazione. Quindi il testo finale sarà leggermente modificato ma l’impianto […] resterà quello. Oggi la maggioranza più i renziani, che sono rappresentati da Ivan Scalfarotto in commissione Giustizia al Senato, voteranno la norma che poi dovrà passare all’aula.
Un emendamento che avrà un impatto sull’utilizzo delle intercettazioni come strumento di indagine, ma soprattutto nella pubblicazione da parte dei media. Per fare solo uno degli ultimi esempi, nell’inchiesta sugli appalti Anas che ha portato agli arresti domiciliari per Tommaso Verdini era finita anche un’intercettazione in cui veniva nominato il ministro Matteo Salvini, “cognato” di Verdini junior.
Nell’estate del 2022 alcuni imprenditori, dopo le prime perquisizioni, avevano rescisso i contratti con la Inver di Tommaso Verdini ma poi il tutto era ripartito. Fabio Pileri, uno dei soci di Verdini, diceva al telefono: “Guarda caso stasera è arrivato l’invito a cena… guarda caso dopo che Salvini si è insediato, eh! Che tempistiche ragazzi! Vergognoso!”. Se dovesse essere approvata la norma di Zanettin, il nome di Salvini – che non è coinvolto nell’inchiesta né tantomeno è indagato – non finirebbe nei verbali. Dovrebbe essere sbianchettato e non potrebbe finire sui giornali.
Ieri intanto l’Anac ha criticato il governo per l’abolizione dell’abuso d’ufficio confermato martedì in commissione Giustizia: secondo il presidente dell’autorità anticorruzione Giuseppe Busia si produce “un vuoto normativo” che lascia “ancora più incertezza”.
(da Il Fatto Quotidiano)
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