ELEZIONI VICENZA, QUEI CANDIDATI DEL CENTRODESTRA CHE INNEGGIANO A HITLER
SUI PROFILI SOCIAL DI DIVERSI CANDIDATI CHE APPOGGIANO IL CANDIDATO SINDACO VI SONO POST RAZZISTI, CONTRO EBREI E OMOSESSUALI E SFOGGIO DI SVASTICHE
Una scia di “sieg heil” e poi svastiche, post razzisti contro ebrei e omosessuali.
Sono le “tracce” che una decina di candidati alle elezioni amministrative di Vicenza – distribuiti in due liste che sostengono la corsa del candidato sindaco Francesco Rucco – hanno lasciato sul web prima che, provvidenzialmente, per motivi di opportunità , gli addetti alla comunicazione e i candidati stessi provvedessero a “ripulire” i profili Facebook.
Ma siccome nella piazza virtuale tutto o quasi resta inciso, ecco che rispuntano gli slogan nostalgici e gli inni a Hitler, le battute contro i gay e gli ebrei: un florilegio dell’odio e dell’intolleranza che – alla viglia del voto del 10 giugno – infiamma la vigilia elettorale. S
Molti dei candidati che cercheranno di portare acqua nel bacino di Rucco si sono distinti per post di inequivocabile tenore e dichiarazioni a dir poco imbarazzanti.
A partire dai nomi inseriti nella lista “civica” di estrema destra Vicenza ai Vicentini (di fatto una declinazione territoriale di Forza Nuova, ce ne sono decine in tutta Italia). Ma vediamo alcuni esempi di dichiarate simpatie per nazismo condite da post omofobi.
I rimandi e i simboli del Terzo Reich sono un “classico”, nella pancia nera di Vicenza. C’è chi, come Mauro Venzo, altro candidato della lista Rucco, preferisce le immagini: sul suo profilo social pubblica un’immagine della Hitler-Jugend e una foto d’epoca con una donna bionda in bicicletta e in bella vista la bandiera con la svastica.
“E’ sempre difficile resistere alla tentazione di tornare”, scrive a commento della fotografia.
Molti dei post pubblicati dai sostenitori di Rucco che sono in partita alle ammnistrative sono corredati dal numero 88, ovvero la somma di due 8 laddove il numero sta a significare l’ottava lettera dell’alfabeto, la H di “Heil Hitler”.
Un vecchio stratagemma “linguistico” utilizzato dai neonazisti per non dare nell’occhio con svastiche e slogan “in chiaro”.
Potevano mancare gli insulti a persone di colore e a omosessuali? Ovviamente no.
Ci ha pensato Marco Crippa che ha pubblicato una serie di post razzisti.
Il 24 dicembre 2017 fa gli auguri natalizi postando una svastica con il berretto da Babbo Natale.
I neonazisti vicentini ricordano anche il nazileghista Luca Traini: ci pensa Nicola Zambon che mette un “mi piace” a un post con il quale Daniele Beschin (Forza Nuova) solidarizza con il naziskin di Macerata. Luca Traiani: l’uomo che a Macerata ha sparato contro degli immigrati.
Nemici come gli ebrei. A ottobre 2013 Marco Bortolan, candidato con Fratelli d’Italia, commentò così le parole di Riccardo Pacifici presidente della comunità ebraica di Roma: “E’ un povero demente come tutta la sua stirpe”.
Anche così il centrodestra vicentino si avvicina al duello elettorale del 10 giugno.
(da “La Repubblica”)
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