FAR WEST BALNEARI: REDDITO MEDIO DICHIARATO 22.600 EURO, BEN 860 DICHIARANO 2.000 EURO L’ANNO, 3.663 SOLO 14.200 EURO L’ANNO
PER IL FISCO 6 SU 10 SONO FUORI PARAMETRO
Quanto vale, quanto fattura e quanto rende uno stabilimento balneare che ha in concessione un pezzo di spiaggia del demanio marittimo?
Mentre in Senato non hanno ancora definito in dettaglio la questione degli indennizzi per chi perderà le concessioni, i numeri parlano chiaro: in media, stando alle dichiarazioni fiscali del 2019, quindi prima che si verificasse il crollo dovuto al Covid, i 5.709 contribuenti che gestiscono stabilimenti balneari, hanno dichiarato un fatturato annuo medio di 190.700 euro, 85.800 di valore aggiunto (cioè i ricavi tolte le spese di esercizio) ed un reddito d’impresa o di lavoro autonomo, in pratica il guadagno finale, pari a 22.600 euro.
Il problema è che stando ai nuovi Isa, gli Indici sintetici con cui il Fisco misura l’affidabilità dei contribuenti, più di 6 balneari su 10 non ottiene la sufficienza. Sono da considerare evasori? Ovviamente no, è chiaro però che qualcosa nei loro conti non quadra. Il caso limite riguarda 860 società di capitali che arrivano a dichiarare un reddito medio annuo di appena 2 mila euro.
Promossi e bocciati
In base ai parametri che da qualche anno a questa parte hanno sostituito i vecchi studi di settore solo 2.304 contribuenti che svolgono questo tipo di attività hanno un punteggio superiore ad 8, valore che fa scattare una serie di benefici (come l’esclusione da alcuni tipi di controlli ed altri «premi»); i restanti 3.505 hanno un punteggio inferiore ad 8 segno che le loro dichiarazioni si discostano in maniera significativa dai parametri previsti per questo tipo di attività.
Le 3.663 attività che presentano un fatturato superiore a 30 mila euro e che non arrivano alla sufficienza, dichiarano un fatturato annuo di 174.400 euro, un valore aggiunto medio pari a 71.900 ed un reddito di 14.200 euro. Ovvero meno della metà dei 37.800 euro dichiarati invece dalle 2.132 società che hanno un punteggio superiore ad 8 e presentano un fatturato ed un valore aggiunto significativamente più alti, pari rispettivamente a 115.500 e 37.800 euro.
Guardando in dettaglio la tipologia di impresa l’indice di affidabilità con cambia di molto: rispetto ad una media del 61,3% di imprese « non affidabili» le persone fisiche si attestano al 58,15%, le società di persone (società semplici, snc o in accomandita semplice) al 62,2%, le società di capitali (srl , spa e società in accomandita per azioni) al 63,32%. Il reddito medio dichiarato dai contribuenti non affidabili è mediamente la metà di quello dei colleghi «affidabili».
Con una eccezione che riguarda le società di capitali, che per definizione sono quelle che di norma gestiscono gli stabilimenti più grandi, sommando tra loro più concessioni contigue su cui insistono più attività complementari, dai ristoranti alle discoteche, ai campi sportivi.
In questo caso, infatti, le 1.358 imprese sottoposte agli Isa dichiarano in media un totale di ricavi pari a 318.400 euro, 130.400 euro di valore aggiunto ma appena 15.300 di reddito.
Questo perché le 860 attività classificate come «non affidabili» a fronte di un fatturato medio di 279.500 euro dichiarano un reddito di appena 2 mila euro, ovvero ben 19 volte inferiore a quello dichiarato dalle 498 imprese che hanno un punteggio Isa superiore ad 8.
Innanzitutto il loro fatturato medio è 100 mila superiore e raggiunge quota 385.600 euro, il valore aggiunto arriva a 180.500 euro ed il reddito medio a quota 38.300. Più di loro guadagnano le 1.072 società di persone «promosse» dagli Isa che dichiarano 43.500 di reddito medio (a fronte di un fatturato medio di 211.800 euro).
In coda alla classifica ci sono invece i soggetti che dichiarano meno di 30 mila euro di fatturato: i 72 contribuenti «affidabili» si fermano a 19.600 euro di giro d’affari e presentano un reddito medio di 7.700, mentre i 142 «non affidabili» hanno dichiarato 16.400 euro di ricavi ed appena 300 euro di reddito. Che diviso per i 4 mesi di stagione balneare fa 75 euro al mese.
Incasseranno anche poco ma anche questo è un dato credibile?
(da agenzie)
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