GERMANIA VERSO LE ELEZIONI: LA MERKEL SI PREPARA AL TERZO MANDATO
SECONDO TUTTI I SONDAGGI SARA’ ANCORA LEI LA CANCELLIERA… GIOCHI APERTI PER I POSSIBILI ALLEATI DI GOVERNO
Il 22 settembre i tedeschi voteranno il rinnovo del Bundestag, il loro parlamento, e sceglieranno – indirettamente – il prossimo cancelliere federale.
Secondo tutti i sondaggi, ancora una volta – la terza – cancelliera sarà Angela Merkel, leader della Cdu, il partito cristiano-democratico.
E saranno solo 5 i partiti che riusciranno a superare la soglia di sbarramento del 5%; Cdu/Csu; i socialdemocratici della Spd; i Verdi; i liberali della Fdp; l’estrema sinistra della Linke.
Si presentano però in 34, già ridotti dalla commissione elettorale rispetto ai 58 – tra partiti e associazioni politiche – che si erano iscritti al voto.
Nel 2009 erano stati 29, ma solo i soliti cinque erano entrati in Parlamento.
Fra le novità di questa tornata elettorale, c’è il nuovo partito anti-euro, AfD (Alternativa per la Germania), che però, accreditato del 2%, non ha chance di entrare al Bundestag.
E anche i Pirati – la sorpresa degli ultimi anni – resteranno fuori: sono dati solo al 3%.
I socialdemocratici hanno cambiato cavallo rispetto al 2009 e , con l’obiettivo di attrarre gli elettori di centro delusi dalla Merkel, hanno puntato su Peer Steinbrà¼ck, ministro federale delle Finanze nella Grosse Koalition del 2005-2009.
La scelta si sta rivelando però azzardata: a 5 settimane dal voto lo sfidante è fermo poco sopra il 20%, con la Merkel che gode – personalmente – del gradimento della maggioranza dei tedeschi (54% delle intenzioni di voto), 15 punti più del suo partito.
Una distanza incolmabile, nonostante il datagate, con le rivelazioni di Snowden sul programma di spionaggio Prism riversato agli americani.
La suspense elettorale però non manca.
Con chi farà il governo la nuova-vecchia cancelliera? I giochi sono aperti.
Secondo l’ultimo sondaggio, Cdu/Csu restano saldamente in testa con il 39,1% delle intenzioni di voto, mentre i socialdemocratici sono fermi al 23,8%, con una piccola rimonta del 2%.
Merkel vorrebbe ripetere l’alleanza con i liberali della Fdp, che però sono in calo di consensi.
In alcuni Là¤nder alle ultime elezioni sono stati sotto il 5%, rimanendo fuori dai parlamenti. Anche ora sono in zona rischio.
Secondo il sito «electionista», che calcola la media dei sondaggi di sette istituti diversi, sono al 6,2%.
Troppo poco per garantire il rinnovo dell’attuale coalizione.
La Merkel però ci conta: nell’intervista di domenica sera con il secondo canale tv, Zdf, l’ha ripetuto.
Ma è un desiderio, non un’opzione realistica.
Se l’opposizione fosse unita, per la cancelliera potrebbero essere guai: le due coalizioni sarebbero grosso modo alla pari.
È vero che i socialdemocratici sono al 23,8%, ma i Verdi arrivano al 13% e la Linke all’8%. Steinbrà¼ck però ha già detto che mai si alleerà con la Linke, il partito che vorrebbe tornare al comunismo.
Così aveva già detto – e fatto – nel 2005 il cancelliere uscente Schrà¶der, perdendo un nuovo mandato alla cancelleria.
Con questi numeri, la maggior parte dei commentatori scommette su una riedizione della Grande coalizione Cdu/Csiu-Spd.
Marina Verna
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