GLI SCIVOLONI DI BUCCI, FUTURO SINDACO DI GENOVA, “ESPERTO IN BILANCI”
SOMMA INTERESSI PASSIVI CON LA QUOTA CAPITALE… E SUGLI STANZIAMENTI DIMOSTRA LA SUA INCOMPETENZA
Il dibattito organizzato dal Secolo XIX tra i candidati sindaci al ballottaggio Bucci per il centrodestra e Crivello per il centrosinistra oltre a fare notizia per la rumorosa claque, ha permesso di conoscere la competenza di Bucci sulla amministrazione di una città .
In particolare hanno fatto sorridire due sue estemporanee uscite, completamente sballate.
1) Gli interessi passivi
Ha detto Bucci: «Il Comune di Genova oggi dà alle banche 112 milioni per interessi passivi e potete immaginare a che banche. Noi dobbiamo rinegoziare il debito, questo deve fare un sindaco…Io so leggere bilanci e fare correzioni al momento opportuno». In realtà Bucci ha sommato gli interessi passivi (31,7 milioni allo stato attuale) con la quota capitale da rimborsare (80 milioni).
Un errore piuttosto grave per chi si vanta di saper leggere i bilanci.
Inoltre, il Comune ha già rinegoziato per quattro volte gli interessi sui mutui con Cassa depositi e prestiti, risparmiando 11,4 milioni, mentre non si ha notizia di rinegoziazioni con le banche.
2) I soldi per le periferie
Quando Crivello ha snocciolato una serie di cifre a disposizione del Comune nelle periferie («forti, caserma Gavoglio, 24 milioni di euro per Sampierdarena, Pon da 37 milioni di euro per la Valbisagno e gli 8 milioni di euro per i rivi di Staglieno»), Bucci ha risposto alzando la voce: «Perchè non li avete usati negli ultimi 25 anni?».
Il fatto è che buona parte di questi stanziamenti risalgono al 2017, mentre i Pon sono interventi scaglionati tra il 2014 e il 2020.
(da “il Secolo XIX”)
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