FARE IL SALUTO ROMANO A BUCCI? ALMIRANTE CHIEDEREBBE I DANNI DI IMMAGINE A CERTI FASCI DA AVANSPETTACOLO
SCOPPIA A GENOVA IL CASO DEI SALUTI ROMANI AL DIBATTITO AL TEATRO CARGO: DIFFICILE NEGARE, UNA FOTO LO CERTIFICA… SONO ARRIVATI A IDOLATRARE UN LEGHISTA ESPRESSIONE DEI POTERI FORTI, ULTRALIBERISTA, CHE SI ACCOMPAGNA CON CHI E’ SOTTO PROCESSO PER PECULATO
Al peggio non c’è mai fine.
L’ennesimo faccia a faccia tra i candidati sindaco a Genova, Marco Bucci e Gianni Crivello, andato in scena ieri sera a Teatro Cargo di Voltri, ha dato spazio a nuove forme di esibizionismo da giardinetti.
Il colpo di scena arriva alla fine, a telecamere spente e inizia a diffondersi a macchia d’olio su Facebook: alcuni sostenitori di Marco Bucci avrebbero alzato il braccio destro teso a mo’ di saluto romano e avrebbero anche intonato “Faccetta nera“.
La foto pubblicata in effetti non lascia spazio a dubbi.
C’e’ poi una testimonianza, quella di una candidata di Chiamami Genova, lista civica di Paolo Putti, che sul popolare social network denunciava: “ la platea si è polarizzata tra i tiepidi sostenitori di Crivello e alcuni squadristi, ribadisco squadristi, al seguito di Bucci, molti dei quali venuti da fuori Genova, che in modo sempre più aggressivo sono passati dai cori da stadio agli insulti fino a sfociare nei canti di inequivocabile stampo fascista”.
E ancora: “Alla fine del confronto ho ricevuto le attenzioni di alcuni scherani di Bucci, uno dei quali continuava a girarmi intorno dicendomi provocatoriamente ‘Viva il Duce’”. Secondo la ricostruzione della donna, “mio marito è intervenuto in tempo per fare da scudo umano e dai fascisti sono partiti insulti, minacce e volgarità , la cui più ripetibile è ‘ti pi…o in bocca’.
Se sull’intonazione di “Faccetta nera” per ora non ci sono prove video, le immagini delle braccia tese che a partire da ieri sera sono state denunciate su diversi profili Facebook, sembrano parlare chiaro.
La replica di Bucci
“I comportamenti segnalati da questi post non ci appartengono e non fanno parte della nostra storia. Se fosse capitato, saremmo stati i primi a prenderne le distanze e denunciare la situazione“.
Quindi Bucci non prende le distanze da nulla, arrivando a negare l’immagine immortalata dalla foto.
Poi dice: “Nella mia storia personale ho avuto tre parenti stretti morti in guerra o a causa di ferite di guerra. Mio nonno, morto dopo essere stato ferito in Jugoslavia, mio zio è morto in Africa e lo zio di mio padre in Grecia, e degli ultimi due non abbiamo nemmeno i corpi”.
Che cosa c’entri, lo sa solo lui.
Forse avrebbe voluto dire che ha avuto in famiglia degli antifascisti o dei fascisti, ma meglio non rischiare di precisare?
Almeno Bossi aveva le palle per ricordare la sua famiglia antifascista, suvvia, un po di coraggio, si può sapere se Bucci avalla o meno ‘sti saluti romani?
I FASCI DA AVANSPETTACOLO
Nessuno però si pone una domanda logica: perchè un “fascista” dovrebbe fare il saluto romano a Bucci?
E nel caso lo facesse, perchè non è stato denunciato per danno all’immagine, cosa che avrebbe fatto Almirante?
Un “fascista” dovrebbe idolatrare un leghista, espressione dei poteri finanziari, una legittima carriera al servizio di multinazionali, paracadutato amministratore delegato di Liguria digitale dalla nomeklatura leghista per fornire tappeti rossi alla giunta Toti?
Un “fascista” dovrebbe fare il saluto romano a chi è stato scelto e si accompagna senza vergogna a un imputato sotto processo per peculato a danno della Regione Liguria per aver usato i soldi della Regione per cene, viaggi, soggiorni ameni in località turistiche?
Un “fascista” dovrebbe alzare il braccio per salutare l’espressione di un partito che fino a ieri col tricolore si voleva pulire il culo e che a Venezia copriva di insulti una cittadina che esponeva la bandiera tricolore dalla finestra?
E, caro Bucci, a ululare sotto quelle finestre, c’erano gli stessi soggetti che ora fanno i sovranisti, compresi i tuoi attuali compagni di merende che hanno sbarcato il lunario facendo i portaborse al servizio di gruppi regionali limitrofi.
Da un lato fasci da avanspettacolo che Almirante, Romualdi e Rauti avrebbero preso a calci in culo.
Dall’altro chi si presta a fare da paravento ai soliti poteri forti che fino a ieri hanno fatto affari con la sinistra e che ora cambiano ronzino.
In mezzo i genovesi che non vanno più a votare.
Fatti votare dagli esibizionisti da giardinetti, finchè non li arrestano per politica oscena in luogo pubblico.
Saluti genovesi.
Leave a Reply