GRAN BRETAGNA, LA VARIANTE DELTA DILAGA: 18.000 NUOVI POSITIVI IN 24 ORE
SYDNEY SI FERMA PER DUE SETTIMANE… SITUAZIONE CRITICA ANCHE IN TUNISIA E SUDAFRICA
Nelle ultime 24 ore nel Regno Unito sono stati registrati 18.270 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto dal 5 febbraio. I decessi sono stati 23.
Il recente aumento dei casi viene ricollegato alla variante Delta, identificata per la prima volta in India. Intanto migliaia di persone hanno manifestato nel centro di Londra stamane per protestare contro le misure del lockdown.
L’allentamento delle restrizioni in Gran Bretagna era previsto per il 21 giugno, ma l’aumento dei casi dovuta all’emergenza della variante Delta, identificata per la prima volta in India, ha ‘costretto’ il governo a rinviare i piani di almeno 4 settimane.
Sudafrica, paura per la variante Delta
La variante Delta del coronavirus, identificata per la prima volta in India, ha cominciato a dominare nei nuovi contagi in Sudafrica. Lo ha detto uno dei più importanti scienziati locali, Tulio de Oliveira, in conferenza stampa. Il Paese, nel pieno della “terza ondata”, ha registrato ieri più di 18mila nuovi casi ed è da questo punto di vista il peggiore del continente. Secondo il ministro della Salute Mmamoloko Kubayi-Ngubane è ora probabile che si superino i numeri del picco della seconda ondata.
Sydney in lockdown per due settimane
Tutta Sydney e i suoi sobborghi sono confinati per due settimane a causa della progressione della variante Delta di Covid-19, altamente contagiosa. Lo ha annunciato il governo dello stato del New South Wales. Il confinamento, già in vigore dalla mezzanotte di venerdì in quattro quartieri della città, si applicherà dalle 18 di oggi a tutta la metropoli, la più grande d’Australia, come ha spiegato la Primo Ministro dello Stato, Gladys Berejiklian.
Nel Paese, che finora ha contenuto piuttosto bene la diffusione del Covid-19, questa settimana sono risultate positive oltre 80 persone, tutte legate a un autista che stava guidando gli equipaggi delle compagnie aeree dall’aeroporto di Sydney alla quarantena in hotel. “La variante Delta si sta rivelando un nemico particolarmente formidabile”, ha detto ai giornalisti il ministro della Sanità dello Stato Brad Hazzard. “Qualunque siano le misure difensive adottate, il virus sembra sapere come contrattaccare”, ha aggiunto.
In Tunisia la pandemia accelera, anche il premier è positivo
Continua a preoccupare la situazione sanitaria in Tunisia, dove anche il premier Hichem Mechichi – nonostante abbia ricevuto due dosi di vaccino anti Covid – è risultato positivo ad uno test di routine. Mechichi, ha annunciato la presidenza, lavorerà da casa.
Secondo il settimanale Leaders, tra l’altro, il premier aveva in programma una visita in Italia ai primi di luglio. Secondo i dati forniti dal ministero della Sanità, il 24 giugno sono stati 3.467 i nuovi casi confermati su 9.898 test effettuati e 83 i decessi, con un tasso di positività del 35,03%.
Tassi di contagio particolarmente alti in alcune regioni, che hanno costretto il governo domenica scorsa a decretare il lockdown generale in quattro governatorati del Paese (Kairouan, Siliana, Zaghouan e Beja) e ieri ad annunciare nuove misure restrittive valide sino all’11 luglio e modulate a seconda del numero di contagi per 100 mila abitanti
La linea dell’esecutivo è quella di decretare misure di chiusura progressiva ove si superino i 200/300/400 casi per ogni 100.000 abitanti. La Tunisia ha registrato dall’inizio della pandemia 398.829 infezioni e 14.489 decessi. Ad allarmare le autorità, oltre alla scoperta di alcuni casi di variante Delta e di una brasiliana, il numero dei ricoveri perché ospedali pubblici e cliniche private sono vicini al limite delle loro capacità. La campagna di vaccinazione nazionale, cominciata il 13 marzo scorso, procede piuttosto a rilento: finora hanno ricevuto almeno una dose di vaccino 1.685.739 persone e 461.754 anche la seconda, su circa 12 milioni di abitanti.
(da agenzie)
Leave a Reply