GRILLO, I VACCINI E LA STRISCIA DI ELLEKAPPA
LA SATIRA SULLE DICHIARAZIONI ANTISCIENTIFICHE DI BEPPE NEL CORSO DEGLI ANNI… MA NEL M5S SI FA STRADA UN CAMBIO DI PROSPETTIVA
Oggi Repubblica pubblica una striscia di Ellekappa che probabilmente farà arrabbiare Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle.
In essa vengono ritratti un gruppo di bambini “più felici e colorati” perchè hanno il morbillo in quello che sembra un Morbillo Party, ovvero una di quelle pratiche pericolose che consistono nell’esporre deliberatamente al contagio del morbillo i bambini sani e non vaccinati in modo da immunizzarli (una volta guariti) dal morbillo a costo zero; poi compare Beppe e chiede a uno di questi perchè non sia ammalato, arrabbiandosi perchè sospetta che si sia vaccinato.
La risposta del bambino è un florilegio di citazioni: “No, signore, ho il papilloma virus e i primi sintomi di pertosse”, comincia il bimbo chiaramente riferendosi alle polemiche su Report e i vaccini, “e la mia mamma non c’è più perchè per non far arricchire Veronesi non si faceva la mammografia”, chiude.
E qui è chiaro il riferimento alle sciocchezze dette da Grillo durante la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza, quando il capo del M5S sostenne che «Veronesi è finanziato da chi vende macchine per le mammografie».
Una bufala ripetuta in tante occasioni e che, nonostante ciò, trovò all’epoca la strenua difesa di tanti — compreso un servizio del Tg di La7 in cui si riportavano altre parole dette il giorno prima… — che sostenevano che Grillo non avesse detto quello che aveva detto.
Nella striscia arriva a questo punto la risposta di Grillo che invita il bambino ad “andare a giocare con i topi”, un chiaro riferimento alla lettera pubblicata qualche giorno fa dal Messaggero a firma della ministra Beatrice Lorenzin in cui si raccontava di un bambino morso da un topo a Villa Gordiani.
Posto che è inutile negare che negli anni il MoVimento 5 Stelle abbia avuto un atteggiamento ostile ai vaccini, come abbiamo spiegato ricordando le affermazioni di questi anni uscite dalla bocca di senatori, deputati, eletti nelle Regioni, nelle province e nei Comuni, il M5S si arrabbierà perchè ieri in una nota i suoi parlamentari delle commissioni Affari Sociali e Igiene e Sanità hanno respinto le accuse del PD su vaccini e tutela della salute, sostenendo che sono uno strumento fondamentale di tutela della salute:
“Non siamo contrari alle vaccinazioni e le riteniamo un fondamentale strumento di tutela della salute. Abbiamo un approccio civile, che intende responsabilizzare e coinvolgere maggiormente il sistema sanitario pubblico: cittadini vaccinati sì, ma in modo consapevole. Matteo Renzi invece straparla, sa solo insultare”.
“Siamo persone responsabili ed equilibrate e per questo su un tema estremamente serio come quello dei vaccini non scenderemo sul campo di Renzi, che — accusano — fa una demagogia politica avvilente e usa la scienza come una clava”.
Una posizione che prelude a un evidente cambio di prospettiva da parte del M5S, annunciato ieri dal professor Guido Silvestri in un editoriale pubblicato dal Fatto Quotidiano: «Nelle ultime settimane sono stato coinvolto, come medico e scienziato che da 20 anni si occupa di immunologia e microbiologia, da due alti esponenti del Movimento 5 Stelle, la senatrice Elena Fattori, ricercatrice ed esperta di vaccini, e l’europarlamentare e portavoce al Parlamento europeo, Piernicola Pedicini, ricercatore clinico ed esperto di fisica medica, in una discussione sulle politiche vaccinali in Italia. […] Elena, Piernicola e io stiamo lavorando insieme su un documento che verrà presto pubblicato per chiarire — spero una volta per tutte — la posizione del M5S sul tema dei vaccini».
(da “NextQuotidiano”)
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