IL CAPOGRUPPO FDI IN COMUNE A TORINO, NONCHE’ NIPOTE DEL MINISTRO CROSETTO: “ACCA LARENTIA, AGGHIACCIANTE APOLOGIA DEL FASCISMO”
“SACROSANTO COMMEMORARE TRE VITTIME DELL’ODIO COMUNISTA MA QUESTE IMMAGINI SONO INDEGNE DI UNO STATO DEMOCRATICO”
“Queste immagini non sono degne di uno Stato democratico, civile e liberale. La commemorazione di 3 giovani ragazzi uccisi in Via Acca Larentia dall’odio comunista, senza nemmeno ottenere la giustizia che meritano, è sacrosanta e va rispettata ed osservata. Ma la messa in scena di una chiara ed evidente apologia del fascismo è un qualcosa di molto grave che dobbiamo condannare tutti senza esitazione”.
Così sui social Giovanni Crosetto, 33 anni, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Torino e nipote del ministro della Difesa Guido Crosetto, condanna senza mezzi termini i saluti fascisti di massa durante l’adunata tenuta a Roma in occasione della commemorazione della strage di Acca Larentia che il 7 gennaio 1978 costò la vita a due giovani iscritti al Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, assassinati dai “Nuclei armati di contropotere territoriale”, un gruppo terroristico di estrema sinistra, e a un altro attivista di destra, Stefano Recchioni, ucciso qualche ora dopo negli scontri con le forze dell’ordine .
“Sentire Casapound esultare dopo aver chiamato all’appello: ‘Per tutti i camerati caduti’ e vedere centinaia di persone rispondere: ‘Presente’ – aggiunge Crosetto – è agghiacciante e ci riporta ad un periodo che speravamo di aver consegnato alla storia. Tutto ciò non ha e non avrà mai nulla a che vedere con il centro-destra”.
(da agenzie)
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