IL DECRETO GENOVA NON C’E’ ANCORA, MA TRAPELA CHE NON C’E’ NEANCHE SCRITTO QUANTO COSTERA’ RICOSTRUIRLO
IL TESTO FARSA NON ANCORA BOLLINATO, AL QUIRINALE NON E’ MAI ARRIVATO
C’è ancora una parte mancante nel decreto Genova. Non si tratta di dettagli o di limature ma del costo stesso della ricostruzione del Ponte Morandi.
Per questo il testo non è stato ancora bollinato dalla Ragioneria dello Stato.
Ed è sempre per questa stessa ragione che il Quirinale è ancora in attesa del provvedimento.
Quanti soldi serviranno per i lavori, i materiali e per la demolizione stessa? Una cifra non c’è.
Massimo questa mattina, stando a quanto veniva comunicato ieri sera, sarebbe dovuto arrivare sulla scrivania del Presidente Sergio Mattarella, ma così non è stato.
Ora Luigi Di Maio promette che arriverà “entro questa sera”, ma non tutti nel governo ne sono convinti.
I ritardi si sommano a ritardi e, secondo quanto si apprende da fonti del governo, sarebbe iniziato un nuovo braccio di ferro tra i tecnici del Tesoro e i giallo-verdi.
I primi chiedono che venga indicata una cifra da mettere a bilancio dello Stato, al di là di chi ricostruirà la struttura crollata il 14 agosto scorso.
Ciò significa però che bisogna anche trovare le coperture. Si parla di almeno 200-250 milioni di euro e in periodo di legge di bilancio trovare anche questi soldi può risultare un problema dal momento che già si fatica e si litiga per reperire le risorse a copertura del reddito di cittadinanza e pensioni.
Quindi, nel decreto non solo mancavano le cifre e le coperture per i singoli provvedimenti, per esempio per il prelievo aggiuntivo sull’Iva pari al 3% su cui il porto di Genova è stato autorizzato, si parla ci circa novanta milioni, ma anche il costo della ricostruzione del Ponte, ovvero la cifra più alta di tutte e il cuore del provvedimento.
Una fonte del governo spiega: “E’ impossibile quantificarlo. Non sappiamo ancora quella progetto scegliere e che tipo di ponte sarà “.
Ma il Tesoro avrebbe sollevato il dubbio che invece una cifra, se si parla di ricostruzione del Ponte, va assolutamente indicata.
Ieri notte il rompicapo nelle stanze di palazzo Chigi è stato questo.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply