IL MOLESTATORE TV
TRE ORE AL GIORNO IN TV UCCIDEREBBERO ANCHE CHURCHILL O LINCOLN
Salvini va a Mosca, Salvini è a Ballarò, Salvini è per la castrazione chimica, Salvini è per l’aliquota unica, Salvini è a Porta a Porta, Salvini è al campo Rom, Salvini è ad Agorà , Salvini cambia felpa, Salvini torna da Mosca, Salvini ha l’orecchino, Salvini è al telegiornale.
Forse nemmeno il Berlusconi dei suoi giorni migliori (ovvero i nostri peggiori) fu altrettanto ossessivo: lui almeno al mattino dormiva per recuperare un poco di energie dopo le cene eleganti, e poi gli ci volevano un paio d’ore ogni tanto per rifare il cerone e ridare il bitume alla pelata.
Questo qui invece è giovane, energico, non si fa la barba, al mattino di buonora è già davanti alla Rai per chiedere in quale talk è di turno, e se non ha un aereo che lo porta dall’amica Le Pen o dall’amico Putin tira diritto fino a sera davanti alle telecamere.
È il suo momento di gloria ed è normale che se lo goda.
Però, fossimo il suo spin doctor, gli spiegheremmo prima di tutto che cosa vuol dire spin doctor; poi gli suggeriremmo di diradare almeno un poco la sua presenza mediatica, perchè di questo passo nel giro di poche settimane la gente, quando lo vede, cambia canale.
Perchè la gente, si sa, si annoia facilmente e perchè i media sono in grado di ridurre anche il più duro dei duri in una pappa insipida.
Tre ore al giorno di televisione tutti i giorni ucciderebbero in culla anche Churchill o Lincoln o Gandhi.
Michele Serra
(da “La Repubblica”)
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