IN FRANCIA SI DIMETTE IL MINISTRO DELLA DIFESA “PER DARE L’ESEMPIO”, QUASI COME IN ITALIA
SYLVIE GOULARD LASCIA PER UNA “INCHIESTA PRELIMINARE” APERTA SUL SUO PARTITO, ALLEATO DI MACRON, CIRCA I COLLABORATORI AL PARLAMENTO EUROPEO, ANCHE SE NON LA RIGUARDA DIRETTAMENTE… MARINE LE PEN, CONDANNATA PER MOTIVI PIU’ GRAVI A RISARCIRE LA UE, NON SI E’ MAI DIMESSA E HANNO DOVUTO PIGNORARLE LO STIPENDIO PER AVERE INDIETRO I SOLDI ILLECITAMENTE PERCEPITI
La ministra della Difesa francese Sylvie Goulard ha annunciato le sue dimissioni dal governo.
Il suo partito centrista alleato con il presidente Emmanuel Macron, il Mouvement Democrate (MoDem), è finito sotto inchiesta preliminare aperta poco prima delle elezioni politiche sul caso dei presunti impieghi fittizi agli assistenti parlamentari al Parlamento europeo.
“Mi dimetto per essere libera di dimostrare la buona fede – ha dichiarato la ministra – Il presidente della Repubblica ha avviato un’opera di ripristino della fiducia nell’azione pubblica, di riforma della Francia e rilancio dell’Europa, questa impresa di rilancio deve venire prima di ogni considerazione personale”.
Nel momento in cui Macron sta per varare misure molto forti sulla “moralizzazione della vita politica francese”, il passo indietro non richiesto è un segnale importante nella direzione del cambiamento e di rispetto verso il neo presidente.
Va ricordato che il parlamento Ue aveva condannato Marine Le Pen a restituire contributi per i suoi funzionari, illecitamente percepiti, in quanto destinati ad altri fini.
Ma Marine Le Pen non lo aveva fatto, costringendo il parlamento europeo a pignorarle una quota di stipendio: vicenda per la quale si era pure rifiutata di comparire davanti ai magistrati francesi.
Di fronte a questa sensibilità moralizzatrice dei sovranisti forse si spiega perchè i francesi hanno votato Macron.
(da agenzie)
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