“IN GERMANIA SE FESTEGGI IL COMPLEANNO DI HITLER TI MANDANO IN GALERA; IN ITALIA SE CHIAMI IL DUCE ‘ZIO BENNY’ TI FANNO PRESIDENTE DEL VENETO”
L’ARTICOLO DI CAZZULLO SU LUCA DE CARLO, CANDIDATO MELONIANO A GOVERNATORE DEL VENETO
Mi domando che Paese siamo diventati, se un sindaco di una grande città che si candida a governare la sua Regione può dichiarare di non essere antifascista. Sento dire: basta con questo fascismo, è roba d’altri tempi, parliamo di turismo, di tasse aeroportuali, dei problemi della Sardegna.
Appunto: bastano due, ovvie parole — «sono antifascista» —, e così ci si può confrontare liberamente sulle questioni attuali
Leggo che al posto di Luca Zaia — ottimo amministratore di centrodestra, rieletto nel 2020 con quasi l’80% — dovrebbe andare un signore che festeggia (o festeggiava) il compleanno di Mussolini, da lui chiamato confidenzialmente «zio Benny». In Germania se festeggi il compleanno di Hitler ti mandano in galera; in Italia ti fanno presidente del Veneto. (Il Duce e il Veneto mi rievocano un ricordo d’infanzia. In una casa di amici sul Garda incontrai un uomo anziano che si chiamava come me, Aldo, e aveva le gambe di legno. Le gambe vere le aveva perdute a 19 anni in Grecia, congelato come altre migliaia di alpini, in una guerra d’aggressione che fu un crimine contro il popolo greco e, viste le condizioni in cui fu condotta, anche contro il nostro stesso popolo. Quel signore aveva condotto una vita mutila ma dignitosa: il suo cruccio era di non aver mai trovato moglie, non aver avuto figli. Non chiamava il Duce zio Benny, e non ne festeggiava il compleanno).
(da Il Corriere della Sera)
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