INTERVIENE FINI: “PRONTO A CONVOCARE LA CAMERA ANCHE A FERRAGOSTO”
MARCIA INDIETRO A MONTECITORIO: I DEPUTATI RIENTRERANNO PRIMA DALLE FERIE… LA CASTA PELLEGRINA COSTRETTA A CAMBIARE PROGRAMMA: SI RIPRENDE IL 6 SETTEMBRE
I deputati rientreranno dalle vacanze una settimana prima.
Dopo le polemiche sorte martedì – quando la conferenza dei capigruppo aveva rifiutato la proposta del Partito Democratico di anticipare la ripresa dei lavori – Montecitorio fa marcia indietro.
Convocati dal presidente della Camera Gianfranco Fini, i capigruppo hanno stabilito che l’aula tornerà a riunirsi il pomeriggio di martedì 6 settembre anzichè il 12 come era stato inizialmente stabilito.
Anticipata anche la riapertura dei lavori delle commissioni: il 29 agosto anzichè il 6 settembre«Quando si commette un errore, è sempre meglio tornare sui propri passi che perseverare» è stato il commento del presidente della Camera, riferito dal suo portavoce.
Che ha anche aggiunto che Fini sarebbe «pronto a una convocazione ad horas della Camera in qualsiasi momento, anche a Ferragosto».
Il portavoce lo ha detto ai giornalisti che gli chiedevano se i deputati possano essere richiamati dalle vacanze, nel caso in cui il governo debba approvare provvedimenti urgenti.
Polemiche erano sorte martedì perchè – stando alle parole di Fabrizio Cicchitto (Pdl) – l’anticipo dei lavori era stato impedito dal fatto che la prima settimana di settembre circa un centinaio di deputati sarebbero andati in Terra Santa.
«Il pellegrinaggio dei parlamentari non ha condizionato le decisioni della Camera. Mai, in nessun momento, è stata in discussione l’ipotesi di posticipare l’avvio dei lavori per il pellegrinaggio» precisa, il giorno dopo, Massimo Corsaro, vicecapogruppo del Pdl alla Camera.
Adesso, aggiunge, con la decisione di anticipare di una settimana l’apertura dell’aula, i parlamentari che aderiscono alla iniziativa assumeranno «diverse determinazioni».
Insomma qualcuno ha fatto innestare la retromarcia.
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