LA CORTE EUROPEA CONDANNA I COMPAGNI DI MERENDA DI SALVINI: “NAVALNY ARRESTATO PER SOPPRIMERE IL PLURALISMO POLITICO”
LA RUSSIA CONDANNATA PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI POLITICI DELL’OPPOSITORE DI PUTIN… E’ IL MODELLO DEI SOVRANISTI
Arrestato più volte Alexei Navalny, oppositore del presidente Vladimir Putin, dal 2011 e fino a pochi giorni fa ha trascorso 172 giorni di carcere. Si era presentato alle elezioni per la poltrona di sindaco di Mosca e non è ancora riusciuto a registrare il suo partito Russia Futura.
Oggi la Corte europea per i diritti umani ha condannato la Russia per i ripetuti arresti eseguiti per fini politici.
Nella sentenza emessa la Corte di Strasburgo ha quindi ordinato alle autorità russe di consentire lo svolgimento di dimostrazioni pacifiche. In precedenza la Corte aveva già chiesto di versare 63mila euro a Navalny a titolo di risarcimento. Il 15 ottobre scorso Navalny è stato scarcerato dopo aver scontato 50 giorni per manifestazione non autorizzata.
In particolare, secondo la Corte, due dei sette arresti subiti tra il 2012 e il 2014 dall’attivista politico, 42 anni, avvocato, non solo sono stati politicamente motivati ma hanno perseguito lo scopo di “sopprimere quel pluralismo politico che fa parte di un’effettiva democrazia governata dallo stato di diritto“.
La Russia è stata quindi condannata per aver violato — con gli arresti, le detenzioni e le multe inflitte all’oppositore — diversi diritti di Navalny, a cui ora Mosca dovrà versare 50mila euro per danni morali.
Nella sentenza odierna i giudici della Corte europea dei diritti umani hanno inoltre stabilito che Mosca dovrà introdurre un meccanismo affinchè le autorità diano il giusto valore al diritto di manifestare pacificamente e mostrino la necessaria tolleranza verso manifestazioni non autorizzate.
(da agenzie)
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