LA FACCIA TOSTA DI SALVINI CHE CHIEDE COERENZA AI SENATORI A VITA
DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA: QUELLO CHE HA PRESO I VOTI DEGLI ELETTORI DEL CENTRODESTRA PER FARE IL GOVERNO CON IL M5S
Ci vuole coraggio a chiedere coerenza ai rivali politici del Movimento 5 Stelle e ai tre senatori a vita presenti in Aula per il voto di fiducia al governo Conte.
Soprattutto se la richiesta arriva dal personaggio politico che — come altri, ma più di altri — fa dell’incoerenza il suo pane quotidiano.
Eppure Salvini sui senatori a vita a Palazzo Madama, ha toccato il fondo. Anzi, ha iniziato a scavare. Una provocazione pessima, in un clima già incandescente.
Eppure lui, proprio lui, è l’uomo delle giravolte. Quello del «oggi dico x, domani dico y», tanto ha comunque un buon consenso.
Solo qualche giorno fa, per esempio, Salvini disse che l’arrivo seconda ondata era previsto «anche dai tombini». Peccato che a giugno disse che non sarebbe mai arrivata e che fare discorsi di questo tipo serviva solo a terrorizzare gli italiani.
Per non dimenticare il giro di valzer in pochi giorni all’inizio delle prime misure sanitarie per scongiurare i contagi: prima chiudere tutto, poi aprire tutto. Il tutto con una nonchalance notevole.
Poi il suo dissenso verso l’app Immuni, per poi chiedere ai suoi elettori dati sensibili per iscriversi al concorso per parlare con lui.
Quello che con i voti degli elettori di Centrodestra ha fatto il governo con il M5s.
Insomma, la coerenza non è il suo forte. Soprattutto se vuole insegnarla.
(da agenzie)
Leave a Reply