LA NUOVA PROPOSTA DEL M5S SULLA LEGGE ELETTORALE SA DI REGIME CONFEZIONATO SU MISURA
ALTRO CHE RAPPRESENTARE I CITTADINI: PREMIO AL PRIMO PARTITO CHE GLI PERMETTA DI GOVERNARE DA SOLO ED ELIMINAZIONE DEI PICCOLI PARTITI ALZANDO LA SOGLIA DI SBARRAMENTO
I grillini, quelli della democrazia diretta, quelli del potere ai cittadini, sbandierando l’esigenza di governabilità (quando gli viene comodo), vogliono seppellire sotto due palate di terra il principio primo della democrazia, ovvero la rappresentatività .
Una democrazia funziona quando tutti si sentono rappresentati, non esclusi.
Quindi il sistema ideale è il proporzionale puro, senza soglia di sbarramento, affinchè anche i seggi siano equamente divisi, non penalizzando alcuna minoranza.
Anche perchè più le minoranze hanno “diritto di tribuna” meno disordini di piazza accadranno e meno Minniti sarà chiamato a manganellare il prossimo.
E invece che proposta ti esce fuori dalla nomenklatura a Cinquestelle? Un modello calzato su misura per loro, ovvero:
1) alzare a dismisura la soglia di sbarramento in modo che solo 4-5 partiti possano superarla
2) il partito che vince (caso strano il partito, non la coalizione…) magari con il 30% deve avere in premio i seggi necessari per arrivare alla maggioranza di Camera e Senato.
In pratica, in un Paese dove vota il 60% degli aventi diritto, a chi fa primo anche se con il 33% dei consensi (ovvero il 20% dei cittadini italiani reali) dovrebbero regalare le chiavi del Paese.
Un insulto alla democrazia che dimostra di quanto stiano a cuore ai proponenti più le poltrone che l’interesse degli italiani.
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