LA POVERTA’ ASSOLUTA COLPISCE SEMPRE DI PIU’ LE FAMIGLIE GIOVANI, AUMENTA IL DIVARIO CON LE ALTRE GENERAZIONI
IL 16% DEI NUCLEI FAMILIARI GIOVANI SI TROVA IN POVERTA’ ASSOLUTA, IN DUE ANNI LA PERCENTUALE E’ SALITA DI TRE PUNTI
Le famiglie giovani sono sempre più povere. In seguito alla crisi economica la povertà è aumentata, colpendo specialmente le fasce più giovani della popolazione. I nuclei familiari composti da persone giovani sono sempre più esposti alla povertà assoluta, e allo stesso tempo cresce sempre di più il divario economico rispetto ad altre generazioni.
Lo rivela un report di Openpolis che, prendendo in esame alcuni dati Istat, lancia l’allarme contro il disagio delle famiglie giovani e una sua preoccupante conseguenza: il calo demografico.
Lo studio sottolinea come le maggiori difficoltà economiche siano da ritrovarsi nelle famiglie giovani con figli, per cui l’incidenza della povertà assoluta continua ad aumentare. “Una famiglia si trova in povertà assoluta quando non può permettersi le spese essenziali per condurre uno standard di vita minimamente accettabile”, si legge nel report: questa condizione non solo si mostra in aumento tra il 2017 e il 2018, ma rispecchia anche un indice che cambia molto a seconda delle fasce d’età di riferimento nella popolazione.
Il 16% delle famiglie giovani in povertà assoluta
Il dato è allarmante: il 16% delle famiglie con almeno un figlio minore e la persona di riferimento tra i 18 e i 34 anni, quindi almeno un genitore giovane, si trova in povertà assoluta. Rispetto al 2017, l’anno scorso si è registrato un aumento di quasi tre punti percentuali (precisamente +2,7%) delle giovani famiglie in condizione di forte disagio economico. Un aumento così importante non si trova, tuttavia, nelle altre fasce della popolazione: “Tra le famiglie con figli minori e persona di riferimento tra 45 e 54 anni l’incidenza della povertà assoluta è stabile attorno al 9%, mentre cala la quota di famiglie con figli in povertà se la persona di riferimento ha più di 54 anni, dall’qq,2 all’8,7%”, si legge nel report
L’incidenza della povertà assoluta è aumentata anche per la fascia centrale di popolazione, tra i 34 e i 44 anni, ma non in modo così evidente: è infatti cresciuta di un punto percentuale passando dall’11% al 12%.
Si potrà quindi notare che più il nucleo familiare è composto da persone giovani, più aumenta il rischio per questo di essere esposto alla povertà assoluta. “Se nel 2017 le famiglie più giovani si trovavano in maggiore difficoltà , nell’anno successivo il divario con le altre tipologie familiari sembra essere addirittura aumentato”, afferma lo studio, che sottolinea inoltre come le differenze economiche generazionali fossero molto più contenute negli anni 2000.
Calo demografico e divario geografico
Il report quindi avverte: “Questa tendenza è particolarmente negativa per le prospettive del Paese: se le famiglie giovani si trovano più spesso in povertà alla nascita di un figlio, la conseguenza diventa il rinvio delle nascite con effetti diretti sul calo demografico”. Il problema principale dell’aumento della povertà assoluta nelle famiglie giovani è quindi legato al crollo demografico, uno dei problemi principali del nostro Paese. “Un’emergenza assolutamente prioritaria in un Paese che è secondo in Europa per calo delle nascite e ultimo per tasso di natalità “, si legge ancora.
Ma dove si trova la maggioranza delle giovani famiglie in povertà assoluta? Anche in questo caso si fa sentire il divario tra Nord e Sud del Paese: infatti, la maggioranza di questi nuclei si trova in Sicilia, Campania e Calabria. I territori dove sono più presenti famiglie giovani con figli, che sono appunto la categoria più esposta a un forte disagio economico, si trovano tutti nel Mezzogiorno.
(da Fanpage)
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