LA SICILIA HA TROVATO LA SOLUZIONE PER NON ANDARE IN ZONA GIALLA
DIMETTE I POSITIVI E RESTA BIANCA
Contrordine. Si resta tutti in bianco.
A quanto risulta da indiscrezioni di palazzo, i dati in possesso della Cabina di regia differirebbero di qualche decimale rispetto a quelli diffusi da Agenas, l’agenzia ministeriale per i servizi sanitari, secondo cui l’Isola avrebbe superato entrambe le soglie critiche di occupazione dei posti letto sia nei reparti ordinari (17%, limite del 15) che in quelli di terapia intensiva (10,2%, soglia al 10).
Questo nonostante la Sicilia anche ieri abbia registrato i dati più alti d’Italia, con 1.377 nuovi positivi e 16 morti. 724 i ricoverati, 23 in più rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva sono 83 i ricoverati, 3 in più rispetto a mercoledì.
La retrocessione in zona gialla, stando a quanto riporta livesicilia.it, potrebbe essere evitata anche grazie alla delibera “svuotareparti” firmata dal direttore del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca datata 13 dicembre.
Il dirigente autorizza le aziende sanitarie siciliane a dimettere, anche se positivi al Covid, pazienti che non abbiano febbre da 48 ore, che abbiano una saturazione uguale o superiore a 92% o 90% per i cronici da almeno 48 ore, che non siano in ossigenoterapia, che siano emodinamicamente stabili e “autosufficienti nella gestione delle attività quotidiane”.
La cura del paziente dimesso, si legge sempre nella circolare, sarà affidata alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziali della Regione.
Insomma, dopo l’aumento del numero di posti letto in terapia intensiva (da 730 a 762 in una settimana), l’ulteriore alleggerimento della pressione sul sistema sanitario siciliano potrebbe risparmiare all’Isola il giallo.
Ma cosa eviterebbero i siciliani? Ben poco.
Le regole della zona gialla prevedono solo il ritorno dell’obbligo di mascherina all’aperto e il divieto di tavolate superiori a quattro persone. Per il resto tutto uguale alla zona bianca.
(da agenzie)
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