L’ARROGANZA DELLA SINDACO DI SINISTRA CHE CACCIA I GIORNALISTI
VIETATO FARE DOMANDE SUI COSTI DEL CONCERTO DI VASCO ROSSI…LA PRESIDE VINCENZI ESPELLE DALLA CONFERENZA STAMPA I GIORNALISTI DI PRIMOCANALE….POI DICE CHE I CENTRI DI IDENTIFICAZIONE DEVONO FORNIRE INFORMAZIONI COME UNA AGENZIA TURISTICA
Lo scandalo Mensopoli ha non solo riflessi giudiziari, ma anche di carattere neurologico. Questo è quanto è emerso, non solo dalla lettura degli atti processuali, ma anche dalle reazioni scomposte, pesantemente censurate dall’ Associazione ligure dei giornalisti, della sindaco di Genova, Marta Vincenzi, durante la conferenza stampa tenuta in occasione del “bilancio” del Summer festival.
Questa manifestazione, pensata e studiata da Stefano Francesca, l’ex portavoce del Sindaco e responsabile della promozione della città , arrestato con l’accusa di corruzione proprio il giorno prima del concerto di Vasco Rossi alla Fiera, ha sollevato diverse critiche per gli alti costi sostenuti ( oltre 200mila euro solo per il concerto di Vasco). La principale emittente genovese, Primocanale, facendosi portavoce di tali critiche, aveva analizzato alcune incongruenze del bilancio finanziario di “Summer Festival”, chiedendo lumi sulle spese che avrebbero dovuto essere coperte interamente dagli sponsor, i quali però a tutt’oggi non avrebbero versato un euro. La sindaco ha ribattuto che c’e’ un impegno verbale da parte degli sponsor, l’emittente a sua volta evidenziava che le tali entrate avrebbero in ogni caso coperto solo le spese per il concerto di Vasco e non tutte le altre iniziative annunciate nel corso dell’anno che avrebbero finito pertanto per gravare sui contribuenti genovesi per un modesto festival dell’effimero.
Si arriva,con queste premesse, alla famosa conferenza stampa: il giornalista di Primocanale, Davide Lentini, chiede dei ragguagli e si sente rispondere che bisogna fare domande intelligenti, prontamente ribatte che occorre anche essere educati nel rispondere e a quel punto si sente intimare dal Sindaco di sinistra, sensibile ai diritti della informazione messi a rischio dalle truppe berlusconiane, di uscire dalla sala, avendo lei, Sua Maestà , deciso per l’espulsione dei giornalisti impiccioni.
Ne nasce un caso diplomatico, in cui l’Ordine dei Giornalisti, in una nota, segnala come “la Vincenzi abbia assunto altre volte atteggiamenti non consoni al proprio ruolo di primo cittadino, inammissibili e al limite della intimidazione nei confronti di giornalisti che hanno fatto solo il proprio lavoro” e che ” Marta Vincenzi deve tener conto, senza intemperanze, del suo dovere di rispondere”.
Primocanale inizia a mandare in onda per ore, come un tormentone, la scena della Sindaco che caccia i suoi due giornalisti, rei di fare domande scomode, censure provengono all’unanimità dal Consiglio comunale di La Spezia e da migliaia di ascoltatori della emittente. Una figura barbina, che mostra come Genova abbia una Sindaco dai “nervi tesi”, incapace in accettare un sereno confronto sui fatti e sul bilancio economico della manifestazione musicale.
Qualche giorno dopo seconda chicca che dimostra la “profondità di analisi” della Marta. L’immigrato clandestino che commette un reato non potrà essere portato nei nuovi Centri di espulsione, sostiene la Vincenzi, “perchè bisogna capire cosa si intende: se sono luoghi di accoglienza e di informazione, sono favorevole, se sono altro sono contraria”.
Ma sì facciamo come dice la Marta…se troviamo un irregolare che ha appena violentato una donna, o rubato in un appartamento o spacciato coca o rapinato un pensionato, accompagniamolo in un Centro di Accoglienza, non di Espulsione e diamogli le informazioni turistiche che richiede. Oltre alle spiagge convenzionate dove prendere il sole, forniamogli anche una cartina dettagliata delle abitazioni da svaligiare, insieme all’elenco dei migliori ristoranti della città diamogli anche indicazioni sugli uffici postali che si prestano per una rapina, unitamente al depliant sulle strutture ricreative, cinema e teatri della nostra città , predisponiamo percorsi privilegiati dove lui possa attendere le ragazze da violentare. In sintesi: vogliamo o no dargli le “informazioni” che desiderano in questi cazzo di Centri di Accoglienza o non vorrete per caso “rinchiuderli” in una pur comoda struttura, per poi vigliaccamente espellerli dal nostro Paese che così tanto amano? In questo secondo caso la Vincenzi, sia chiaro, “non è disponibile” a concedere alcuna struttura.
Lei che aveva concesso carta bianca al suo portavoce… E chi dissente fuori dalla conferenza stampa , non è un luogo opportuno per porre domande non concordate quello…certo che la concezione della democrazia della Sinistra forse andrebbe rivista… quante vittime ha fatto la legge Basaglia, ragazzi….
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