L’ASSESSORE ALLA CULTURA SICILIANO IN QUOTA LEGA E’ STATO IN PASSATO VICINO AL M5S E ISCRITTO ALLA MASSONERIA
“AVEVO ADERITO AL GRANDE ORIENTE D’ITALIA SOLO PER INTERESSI CULTURALI, NESSUNA INCOMPATIBILITA'”
“Fino a qualche anno fa ero iscritto, per interessi culturali, nel Grande Oriente d’Italia. Ma oggi non sono iscritto ad alcuna loggia. Nessuna incompatibilità ”. Lo afferma Alberto Samonà , 48enne neo assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, nominato in quota Lega.
Giornalista e scrittore, per una breve parentesi vicino al Movimento 5 stelle, e con un netto radicamento culturale politico a destra, dice ancora di sè in una intervista al quotidiano La Sicilia: “Mi sono sempre interessato di esoterismo, di religioni e metafisica e negli ultimi 7-8 anni di filosofia e mistica orientale. E l’ho sempre fatto alla luce del sole. Io sono un cattolico di rito greco. E sono praticante”. E ancora: “Ho suonato in un ensemble di musica sufi, insieme ad amici musulmani”.
Tra i suoi obiettivi, il successore dell’archeologo di fama mondiale, Sebastiano Tusa, morto in un incidente aereo in Etiopia (“E’ inarrivabile. Dovevamo chiudere l’assessorato dopo di lui) l’assessore indica la “sburocratizzazione, i siti in sicurezza anti-Covid in estate e gli Stati generali della cultura siciliana”.
Per ora aria fritta, insomma.
(da agenzie)
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