LAVORARE 58 ORE NELLA FABBRICA DELLE CIALDE, UN MODO PER INVITARE GLI OPERAI A DIMETTERSI
IL COLOSSO DEL CAFFE NESPRESSO E LA RISTRUTTURAZIONE IN ATTO NEI TRE STABILIMENTI SVIZZERI
Nespresso, numero uno mondiale del caffè in cialde, secondo i sindacati elvetici si comporta con il personale “da padrone del vapore”.
Di recente il gruppo, che fa capo a Nestlè, ha deciso di ridurre da 5 a 4 i turni di produzione nei suoi stabilimenti di Orbe, Avenches e Romont, dove lavorano complessivamente 2.300 persone. E dove vengono fabbricate le cialde.
Una vera e propria rivoluzione, nel modello organizzativo dell’azienda.
Ma c’è di più: alcune settimane lavorative potranno durare 58 ore. “Prima ero contento di lavorare per Nespresso ma, con il prospettarsi di questi cambiamenti, sto guardandomi in giro alla ricerca di un posto di lavoro altrove”, si è lamentato, con il quotidiano 24 Heures, un dipendente del sito di produzione di Avenches.
Lo stesso sindacato Unia, il più importante della Svizzera, è convinto che la riduzione dei turni sia un modo subdolo per liberarsi di parte del personale.
“È assai probabile che diversi dipendenti decidano di licenziarsi”, ha dichiarato Noè Pelet, responsabile del settore industrie di Unia.
Ciò che ha maggiormente indispettito il sindacato, in ogni caso, è la prospettiva di una settimana lavorativa di 58 ore. Una su 4 ogni mese, par di capire da quanto è filtrato dai progetti del produttore di cialde.
Fatto sta che la legge svizzera consente sì che le settimane lavorative vadano fino a 60 ore, ma non “ad aeternum”, come ha dichiarato l’esperto di diritto del lavoro, Audrey Pion.
Inoltre, è necessario il via libera del Ministero dell’Economia.
Perchè Nespresso sia intenzionata a ristrutturare è un po’ un mistero, visto che, solo lo scorso anno, ha aperto nel mondo 133 nuovi punti di vendita.
Il marchio va a gonfie vele ma la casa madre, Nestlè, ha visto il suo utile calare del 15,8%, nel 2017. Tanto che il numero uno del colosso alimentare aveva dichiarato che “la Svizzera deve partecipare alla riduzione dei costi”. A quanto pare lavorando di più.
“I salari del personale – fa sapere Nespresso – aumenteranno proporzionalmente all’aumento degli orari”. “Attualmente – aggiunge il gruppo elvetico nella sua presa di posizione – stiamo discutendo con i rappresentanti del personale i nuovi orari di lavoro da noi proposti, per definire il tipo di turni che loro ritengono più convenienti. Le discussioni stanno procedendo in modo positivo”.
(da “La Repubblica”)
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