L’AVVOCATO FINITO NELLA LISTA DI PROSCRIZIONE DEL M5S CON TANTO DI FOTO
LA DENUNCIA DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI: IL COLLEGA BORRE’ ATTACCATO DAI GRILLINI SOLO PERCHE’ DIFENDE GLI ESPULSI DEL M5S
Il Blog di Beppe Grillo, l’house organ del MoVimento Cinque Stelle, ha ospitato tra il 2013 e il 2014 una simpatica rubrica dal titolo “Il giornalista del giorno” dove lo Staff del M5S schedava e metteva alla gogna, con nome, cognome e foto i giornalisti “ostili” al partito di Grillo ovvero tutti coloro che esprimevano a mezzo stampa una posizione critica nei confronti dei pentastellati non gradita al Capo Politico del Cinque Stelle.
Non stupisce che molto più in piccolo questo metodo venga utilizzato anche da portavoce eletti fedeli alla linea del Blog.
Uno di questi è Massimiliano Morosini, consigliere municipale del VIII Municipio a Roma che da qualche tempo ha creato sul suo profilo Facebook la sua personale lista di proscrizione.
Si tratta di un album fotografico (di fotografie “segnaletiche” verrebbe da dire) chiamato inizialmente “Galleria degli orrori” che nella descrizione era destinato a “traditori, dissidenti e casi umani“.
Ora l’album di foto si chiama “La galleria degli errori” e il sottotitolo è meno minaccioso (l’isola dei bannati) ma la sostanza e i nomi dei colpevoli non cambiano.
Tra gli ultimi ad essere segnalati da parte di Marzio Casa, regista televisivo attivista del M5S notoriamente vicino a Roberta Lombardi e co-autore della lista, figura l’avvocato Lorenzo Borrè, noto alle cronache per aver difeso gli espulsi del MoVimento 5 Stelle facendo causa a Grillo e costringendolo a modificare Statuto e Regolamento del partito in modo da prevedere dei criteri precisi per le espulsioni degli iscritti.
È bene notare che Borrè non “attacca il MoVimento” ma difende invece i diritti di iscritti al Cinque Stelle, iscritti che in nome del noto principio pentastellato dell’uno vale uno contano quanto Morosini o Casa.
Ad esempio Borrè chiesto che venga indetta una vera Assemblea degli iscritti al Cinque Stelle in modo da consentire di partecipare democraticamente ai processi decisionali del partito:.
Qualche giorno fa Borrè ha incassato la solidarietà e il sostegno dell’ordine degli avvocati di Roma. Come si legge nell’estratto di verbale che è stato inviato a Morosini, al Presidente del VIII Municipio Massimo Serafini e alla sindaca di Roma Virginia Raggi:
Poichè l’inserimento della foto del collega è ascrivibile esclusivamente all’attività difensiva da egli svolta attraverso i provvedimenti di espulsione (ed al presupposto regolamento) di alcuni iscritti al partito/movimento politico di riferimento del consigliere municipale è opportuna e doverosa una ferma presa di posizione del Consiglio avverso quella che appare come una sorta di “lista di proscrizione” in ragione dell’adempimento da parte di un avvocato della sacrosanta e costituzionalmente tutelata attività difensiva dei diritti e degli interessi e delle parti da lui assistite.
Insomma, solo perchè Borrè esercita un diritto costituzionalmente garantito non può essere — e questo gli avvocati e gli studenti di Legge del M5S dovrebbero saperlo — essere considerato un “nemico” del MoVimento.
Probabilmente nel mondo ipergiustizialista dei pentastellati gli avvocati non hanno senso di esistere e le sentenze vengono emesse da tribunali popolari tramite siti o blog.
Per fortuna in Italia le cose non vanno allo stesso modo ed attaccare un avvocato solo perchè fa il suo lavoro è da considerarsi — al pari di altre liste di proscrizione — una cosa indecente.
(da “NextQuotidiano”)
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