LE FIGLIE DEGLI OLIGARCHI RUSSI SI SCHIERANO CONTRO PUTIN
SONO PIU’ AVANTI DEI LORO PADRI
L’Europa punta sulle sanzioni economiche per cercare di fermare Vladimir Putin e la guerra in Ucraina. Se non per riuscire a fermarlo, quanto meno per fargli pagare un prezzo alto. A lui e a tutti i suoi consiglieri e stretti collaboratori. E anche agli oligarchi russi, che vedono intaccato il loro patrimonio e potrebbero a loro volta rivoltarsi contro il presidente russo.
Al momento, però, tutti tacciono.
Chi non tace sono le figlie dei ricchissimi di Mosca e dintorni. Li chiamano rich kids (o rich girls), si schierano apertamente contro la guerra in Ucraina e si pongono così molto più avanti dei loro stessi padri
Sono tanti i figli dei ricchi oligarchi russi e della classe dirigente di Mosca a prendere posizione contro la guerra in Ucraina. Anzi, apertamente contro Vladimir Putin. Senza troppi giri di parole.
E sono soprattutto le ragazze a combattere questa loro battaglia, attraverso i social, naturalmente. Perché il loro primo obiettivo è mostrare al mondo che non tutti i russi sono con Putin. Anzi.
Tra i nomi più noti che spiccano in questa lista, ecco la figlia di Roman Abramovich, la figlia di uno dei portavoce del Cremlino e perfino la figlia di uno dei più stretti consiglieri politici di Putin. Perché le nuove generazioni non vogliono la guerra, contestano Putin e sono ben più avanti dei loro padri.
Tra i nomi più altisonanti, ecco Sofia Abramovich, figlio del (quasi ex) proprietario del Chelsea Roman. Ai suoi 50 mila follower ha detto, a chiarissime lettere, che “la bugia più grande e di maggior successo della propaganda del Cremlino è che la maggior parte dei russi è con Putin”.
Un’accusa diretta, che compare sotto la scritta: “La Russia vuole la guerra contro l’Ucraina”. Peccato che Sofia Abramovich abbia messo un’enorme X rossa su “Russia” sostituendola con “Putin”. Più esplicita di così…
Poi, ecco anche Maria Yumasheva: lei è figlia del consigliere governativo Valentin Yumashev. Suo padre è stato fondamentale per far salire al potere Vladimir Putin. E in tutti questo anni è stato uno dei più fidati consiglieri, ripagato a suon di milioni. Oggi, però, la figlia Maria prende posizione apertamente contro la guerra. E non dev’essere facile con un padre così “ingombrante” e potente.
Fatto sta che a soli 19 anni Maria Yumasheva pubblica la foto della bandiera ucraina con la scritta più semplice e più efficace che possa esserci: “Basta guerra”. Che scritto in russo fa effettivamente un certo effetto, di questi tempi.
Ma ci sono anche post e immagini pubblicati e poi misteriosamente spariti dopo poche ore. Com’è accaduto, per esempio, a Elizaveta Peskova, 24 anni, figlia del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
La giovane ha postato su Istagram un più che eloquente “No alla guerra”. Dopo meno di un’ora, tutto era sparito. Senza alcuna spiegazione. Facile immaginare che in questo caso abbia avuto la meglio il padre sulla figlia.
Qualcuno ha anche fatto notare che anche un’altra potentissima influencer russa non abbia fatto sentire forte la sua voce. Si tratta di Anna Milyavskaya, 22 anni. È figlia di un’attrice e di un uomo d’affari russo. Lei ora vive a Mayfair, nel centro di Londra, dove è impegnatissima nel mondo della moda. È però nata e cresciuta a Rublyovka, il nome non ufficiale di una prestigiosa zona residenziale nella periferia occidentale di Mosca. Lì vivono moltissime delle famiglie più ricche e più famose di Russia. E tra i suoi abitanti è annoverato anche il presidente russo Vladimir Putin in persona, quando non è nelle stanze del Cremlino. Ebbene, non pensiate che Anna Milyavskaya non abbia idee chiare in merito al premier russo. Non a caso, in una recente intervista, aveva scoccaato la sua freccia avvelenata proprio contro Putin:
“Mi è sempre sembrato che il suo nome derivi dalla parola rubli”, aveva detto senza mezzi termini. Molti si aspettaano che anche contro la guerra farà sentire molto presto la sua voce.
(da Oggi)
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