LETTERA DI MINACCE A MENTANA CON SVASTICA E INSULTI ANCHE ALLE GIORNALISTE DE LA7
CONTE: “SONO PREOCCUPATO”… SONO IL PRODOTTO DEGLI ISTIGATORI ALL’ODIO A CUI AVETE DATO SPAZIO, INVECE CHE LAMENTARVI METTETELI IN GALERA
Una lettera di minacce scritta in stampatello fatta arrivare a Enrico Mentana. “Presto vi puniremo, sappiamo tutto di voi, punirvi è un dovere”, è il testo del messaggio che lo stesso conduttore del Tg di La 7 ha pubblicato su Instagram.
La lettera è firmata con un “Boia chi molla” e il disegno di una svastica. E arriva a pochi giorni dall’aggressione a due giornalisti dell’Espresso durante una manifestazione neofascista.
Oltre che a Mentana, l’anonimo fa riferimento ad altri giornalisti “i vari Giannini, Floris, Formigli, Damilano”, cui sono rivolti pesanti epiteti.
“La tua enfasi contro chi è stato eletto dal popolo è vomitevole”, comincia la lettera. E poi giù offese e minacce contro i giornalisti: “Siete degli sfascisti che sperano che si affondi”, e ancora “Acqua e non benzina, pietre e non pane, per non parlare di via Rasella”. E ancora insulti sessisti nei confronti delle giornaliste Gruber e Fanuele.
Contro questo nuovo episodio di intimidazione nei confronti dei giornalisti, si muove il mondo politico. “Le intimidazioni rivolte al direttore Mentana sono un atto vile e inqualificabile – dice il premier Giuseppe Conte, in una nota – le minacce a chi esercita la professione di giornalista sono inaccettabili in sè ma anche perchè costituiscono un grave attentato alla libertà di stampa”.
“Sono molto preoccupato – aggiunge – perchè questo episodio segue di pochi giorni un altro fatto gravissimo, un’aggressione fisica di cui sono stati vittime il giornalista Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti dell’Espresso”. Solidarietà anche da Luigi Di Maio: “Un gesto vile che va stigmatizzato nella maniera più assoluta”.
E poi da Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna di Forza Italia (“Le minacce non piegheranno la libera stampa”).
E da molti esponenti del Pd. “È intollerabile che continui a crescere questo clima di odio verso professionisti liberi e indipendenti. Non facciamo finta di niente per favore. C’è un aumento grave di odio e minacce”, dice il deputato dem Emanuele Fiano.
(da agenzie)
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