L’EX CAMPIONESSA DI ATLETICA SILVIA SALIS SUL TAXI A GENOVA: “HO CHIESTO DI PAGARE CON IL BANCOMAT, IL CONDUCENTE MI HA RISPOSTO “E’ FINITA LA PACCHIA”
URLA E TONI AGGRESSIVI GRAZIE A UN GOVERNO CHE VUOLE PROTEGGERE GLI EVASORI E RIPORTARCI AL MEDIOEVO
“E’ finita la pacchia delle banche”: è stata la risposta di un taxista genovese alla vicepresidente vicaria del Coni, ed ex campionessa di atletica, Silvia Salis, al momento di pagare la corsa, all’aeroporto di Genova, dopo aver chiesto al conducente se fosse possibile saldare con il bancomat.
L’ex lanciatrice del martello – in bacheca ha dieci titoli italiani – ha denunciato su Twitter l’accaduto anche perchè oltre a rifiutarle la modalità di pagamento scelta, il taxista ha cominciato a urlare e a usare toni aggressivi.
“Genova, taxi verso aeroporto: vedo il Pos e quindi chiedo di pagare con il bancomat i 32 euro – riassume in un Tweet Salis l’accaduto – mi dice di no. Che ora lui non è più obbligato ‘che è finita la pacchia delle banche’ che a lui servono i contanti. Di fronte alle mie obiezioni ha iniziato a urlare contro con arroganza”.
Il racconto di Salis, che è sposata con il regista Fausto Brizzi con cui vive a Genova, sta rimbalzando sulle bacheche social, peraltro a poche ore di distanza dalla retromarcia della premier Meloni sulla soglia dei 60 euro per i pagamenti con il Pos. Salis è spesso impegnata a Genova, con il marito, in azioni di solidarietà a favore dell’ospedale pediatrico Gaslini.
(da agenzie)
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