LIFELINE SBARCA A MALTA GRAZIE A MACRON: UNA PARTE DEI PROFUGHI SARANNO ACCOLTI ANCHE IN ITALIA, SALVINI NE ESCE RIDICOLIZZATO
DOPO AVER COSTRETTO 234 DISPERATI A VAGARE PER IL MEDITERRANEO IMPEDENDO ALLA GUARDIA COSTIERA ITALIANA DI SOCCORRERLI COME IMPONEVA LA LEGGE E AVER TENTATO DI RICONSEGNARLI AI CRIMINALI LIBICI, QUALCUNO SE LO E’ PRESO NEL CULO
“Ho appena sentito al telefono il presidente Muscat: la nave della Ong Lifeline attraccherà a Malta“. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia così la fine del braccio di ferro fra gli Stati europei per l’accoglienza i 234 migranti a bordo della Lifeline, la nave della ong tedesca bloccata da giovedì scorso al largo di Malta.
Una situazione sulla quale nelle ultime ore il presidente francese Emmanuel Macron, oggiin visita da Papa Francesco in Vaticano, ha fatto pressing affinchè aprisse i porti per la nave della ong.
L’ok della Valletta, come aveva specificato poco prima del via libera all’attracco dell’imbarcazione, è vincolato alla condivisione di responsabilità da parte anche di altri Paesi europei, che si impegnano ad accogliere i migranti a bordo. “
Conte ha precisato che “l’Italia farà la sua parte e accoglierà una quota dei migranti che sono a bordo della Lifeline, con l’auspicio che anche gli altri Paesi europei facciano lo stesso come in parte già preannunciato” (potrebbe chiedere a Orban quanti ne accoglie).
Conte di fatto ha smentito la linea di Salvini che aveva spergiurato “mai più nessun migrante salvato da una Ong”: ora una parte arriverà anche in Italia, tanto valeva non violare le leggi internazionali e salvarli subito, invece di esporli a rischio per giorni.
Salvini poi mente anche oggi quando dichiara che la nave verra’ sequestrata, una balla stratosferica, in realtà il governo maltese ha semplicemente annunciato di aver aperto “un’inchiesta per verificare se il capitano della Lifeline ha ignorato le istruzioni delle autorità italiane”.
Dato che il soccorso è avvenuto in acque internazionali e LifeLine ha avvisato il centro di cordinamento italiano, questo è l’unico responsabile di violazione per non essere intervenuto in quanto i respingimenti verso la Libia sono vietati dalle norme internazionali.
L’odio razzista delle zecche padane ha avuto la sua risposta: di fronte alla prospettiva di sfilare davanti alla Corte di Giustizia europea, gli xenofobi se la sono fatta sotto e alla fine accolgono una parte dei profughi.
Conte ci mette la faccia, ma sputtanati sono Salvini e quel Toninelli che ancora in queste ore si preoccupa di fornire altre unità navali italiane ai criminali libici.
(da agenzie)
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