LIGURIA, ANTIMAFIA DENUNCIA: “OMBRE SU TRE CANDIDATI IN REGIONE”
E, CON GLI 11 INDAGATI RIPRESENTATI, SIAMO A 14 SU 30…. SE VENISSERO TUTTI ELETTI POTREBBERO QUASI FORMARE UNA NUOVA MAGGIORANZA
In Liguria gli impresentabili sono tre e si aggiungono ai sei della Puglia e ai quattro della Campania.
A una settimana esatta dal voto per le Regionali, queste sono le conclusioni della verifica a campione sulle candidature effettuata dalla commissione parlamentare antimafia.
Lo screening è stato incentrato sui reati da cui i partiti, nel codice di autoregolamentazione, si erano impegnati a tenersi ben distanti nella scelta dei candidati: tangenti e mazzette, connivenze con la criminalità organizzata, estorsione e usura, droga e traffico di rifiuti.
I dati sono arrivati dai magistrati della direzione nazionale antimafia e dalle prefetture.
I nomi e l’intera relazione sono stati blindati dal presidente Rosy Bindi.
Solo martedì mattina, con una votazione, la commissione antimafia deciderà se renderli pubblici.
Il caso è deflagrato quando il premier Renzi ha dichiarato che nemmeno lui avrebbe votato alcuni candidati delle liste di sostegno a Vincenzo De Luca, Pd, in Campania.
Ora sappiamo che oltre a 11 indagati per peculato nell’inchiesta sui rimborsi regionali e che ritroviamo in lista, vanno aggiunti altri tre con pesanti sospetti di vicinanza ala criminalità organizzata.
Se fossero tutti eletti sarebbero 14 su 30 totali, un paio di nuovi acquisti e potrebbero formare una nuova maggioranza.
(da “il Secolo XIX”)
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