L’IMPRESA DI PEPPINO IL BARBIERE, DOTTORE IN LEGGE A 84 ANNI
“NON VOLEVO RESTARE UNO ZAPPATERRA ANALFABETA”
Peppino il barbiere dottore in Legge a 84 anni. Giuseppe Paventi, molisano d’origine e romano d’adozione, una vita trascorsa “con le mani tra i capelli della gente” nel quartiere Africano a Roma.
La sua storia è raccontata dal Corriere della Sera nell’edizione romana.
Il lavoro e la decisione di “non restare uno zappaterra analfabeta”, come si definiva prima di intraprendere “un percorso lungo e ricco di ostacoli”, culminato con la laurea in Giurisprudenza.
“Nel ’90 presi la terza media, nel 2007 il diploma in ragioneria e quattro anni dopo, a 79 anni, mi iscrissi all’università , quella vera di Tor Vergata, mica quella della Terza Età “. Dopo ventinove esami, compresi inglese e informatica, due sole bocciature e una tesi in diritto del lavoro, Peppino è diventato dottore: “È stato il giorno più bello della mia vita anche se per arrivarci è stata dura. Studiavo quando non c’erano clienti. Camminavo per il negozio, mi guardavo allo specchio e ripetevo ad alta voce. Sembravo un matto e ogni tanto qualcuno mi chiedeva se stessi parlando da solo”.
Il barbiere ottantacinquenne ora punta alla toga:
“Sono ancora all’inizio: la laurea è solo la prima tappa. Il mio sogno? Diventare avvocato, aprire uno studio tutto mio e scrivere insieme ad altri colleghi un libro di diritto. Magari tra un taglio e l’altro”.
(da “Huffingtonpost”)
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