L’INCONTRO CON DRAGHI COME LO RACCONTA SALVINI E COME E’ ANDATO DAVVERO
DRAGHI HA CHIESTO A SALVINI DI ABBASSARE I TONI
Ieri Salvini, spiegando di essere stato ricevuto da Mario Draghi, ha genericamente detto: “Abbiamo parlato di riaperture”.
Raccontata così la vicenda è un po’ ambigua. In realtà il nuovo presidente del Consiglio ha chiesto al leader della Lega, che era sceso in piazza con i ristoratori, di tenere un basso profilo.
“Mi ha chiamato Draghi. Abbiano parlato di riaperture. Sarebbe stato banale parlare di sottosegretari” aveva spiegato Salvini uscendo da Palazzo Chigi, continuando: “Noi siamo per la tutela della salute, ma con interventi mirati e in questo c’è sintonia con il presidente Draghi e son contento”.
Oggi il Corriere della Sera racconta che in realtà Draghi ha chiesto una comunicazione su sobria sulle riaperture dei ristoranti e non solo:
Dall’altra Speranza e Dario Franceschini, il quale vorrebbe riaccendere al più presto le luci di cinema e teatri perchè «i rischi sono dove non si indossa la mascherina», ma è contrario a riaprire i ristoranti la sera come chiede Matteo Salvini.
Raccontano che gli accenti da campagna elettorale del leader leghista abbiano spiazzato anche il suo vice Giorgetti. Mario Draghi, che chiede ai partiti sobrietà ed equilibrio, ieri si è chiuso mezz’ora a Palazzo Chigi con il leader della Lega e, faccia a faccia, gli ha suggerito prudenza e lo ha invitato ad abbassare i toni. La moral suasion ha funzionato, perchè Salvini ha cambiato registro
(da “NextQuodiano”)
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