MACRON SPARIGLIA LA POLITICA FRANCESE: NEL NUOVO GOVERNO GOLLISTI, SOCIALISTI, ECOLOGISTI E SOCIETA’ CIVILE
LE DRIAN AGLI ESTERI, LE MAIRE ALL’ECONOMIA, SYLVIE GOULARD ALLA DIFESA, COLLOMB AGLI INTERNI, ALLA SANITA’ LA NOTA EMATOLOGA AGNES BUZIN, ALL’AMBIENTE L’ATTIVISTA NICOLAS HULOT
Un governo con18 nomi, con alcuni ministri di sinistra e di destra.
Dopo due giorni di consultazioni, Emmanuel Macron ha messo a punto la compagine del nuovo esecutivo guidato dal premier Edouard Philippe.
Poche ore dopo l’annuncio i membri Repubblicani del governo di Philippe sono stati espulsi dal partito. “Il Paese – si legge – ha bisogno più che mai di coerenza e di lealtà “. I repubblicani invitano alla “mobilitazione massiccia” in vista delle elezioni legislative dell’11 e 18 giugno.
Questa la compagine annunciata.
Ai socialisti vanno due dicasteri di peso: Gèrard Collomb e Jean-Yves Le Drian prendono Interno e gli Esteri. Collomb, 70 anni, è sindaco di Lione e uno dei primissimi sostenitori di Macron. Le Drian, 69 anni, attuale responsabile alla Difesa, ha sostenuto Macron durante la campagna elettorale ed è anche l’unico che rimane al governo con il cambio all’Eliseo.
La destra – oltre al premier quarantaseienne Philippe – si aggiudica due ministeri chiave: quello dell’Economia a Bruno Le Maire, 48 anni, ex ministro ai tempi del Presidente Sarkozy, e quello delle Finanze (chiamato ai Conti pubblici) al giovane dirigente della destra Gèrald Darmanin, 34 anni.
I centristi prendono due ministeri: Franà§ois Bayrou ottiene come previsto il dicastero della Giustizia e Marielle de Sarnez gli Affari europei.
Macron ha scelto alcune delle persone più vicine al movimento En Marche! come l’eurodeputata Sylvie Goulard, 52 anni, che ottiene il ministero della Difesa, o Richard Ferrand, ex socialista e segretario del movimento di Macron, che va al nuovo ministero per la Coesione dei territori.
Alla fine il segnale rinnovamento più forte viene con i ministri scelti nella società civile con la nomina del popolare attivista Nicolas Hulot, 62 anni, all’Ambiente, oppure l’editrice Franà§oise Nyssen, fondatrice di Actes Sud, o ancora Jean-Michel Blanquer, attuale direttore della Business School Essec, all’Istruzione.
Alla Sanità arriva Agnès Buzyn, famosa ematologa.
Al Lavoro, dicastero decisivo per le riforme promesse dal nuovo presidente, un altro nome nuovo: Muriel Pènicaud, 62 anni, ex manager di Danone.
Domani primo Consiglio dei ministri. Il primo Consiglio dei ministri guidato dal premier Edouard Philippe, alla presenza del capo di stato francese Emmanuel Macron, si svolgerà giovedì alle 11.
Per il ruolo di primo ministro, il nuovo presidente francese Emmanuel Macron ha scelto Edouard Philippe, che è stato nominato lunedì.
(da “Huffingtonpost“)
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