MENTANA A MATTARELLA: “PERCHE’ I GIOVANI DOVREBBERO VOTARE? I PARTITI NON HANNO FATTO NULLA PER LORO”
“PARTITI E MOVIMENTI INCAPACI DI FORNIRE IDEE, SPERANZE E PROMESSE AI GIOVANI”
Uno degli appelli più importanti lanciati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno è stato quello rivolto ai giovani, e in particolare ai nati nel 1999 che voteranno il 4 marzo per la prima volta.
Enrico Mentana, in un post su Facebook, punta il dito contro la politica, incapace di fornire risposte ai giovani di oggi.
“Ma perchè mai, presidente, un giovane di oggi dovrebbe andare a votare?”, scrive Mentana. “Il voto – aggiunge – è l’esito di una presa di coscienza, di una condivisione ideale, di una adesione di interessi. Quali idee, speranze, promesse, ricette sono state messe in campo per i giovani dai vari partiti e movimenti? Nessuna”.
Ecco il testo integrale :
“Mattarella nel discorso di fine anno ha chiamato al voto i nuovi maggiorenni, ricordando che i 18enni di cent’anni fa furono richiamati al fronte della Grande Guerra. Ma perchè mai, presidente, un giovane di oggi dovrebbe andare a votare? Il voto è l’esito di una presa di coscienza, di una condivisione ideale, di una adesione di interessi. Quali idee, speranze, promesse, ricette sono state messe in campo per i giovani dai vari partiti e movimenti? Nessuna. I giovani vedono una scuola fatta a misura del passato, dove l’inglese e il web non sono quasi mai il pane degli insegnanti, dove poco o niente li prepara al mondo del lavoro, un mondo che comunque tiene per loro le porte sbarrate, salvo ruoli gregari o precari, senza speranze di stabilizzazione, senza prospettive per costruire un futuro professionale e personale. Il voto è una conquista della democrazia consacrata dall’articolo 1 della costituzione, subito dopo le prime fondamentali parole: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma per i giovani, nella realtà , quelle parole sono lettera morta”
(da agenzie)
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