NEGLI OCCHI DEI BAMBINI DI MANILA HO VISTO LA NOSTRA SUPERFICIALITA’
IL GIRONE DANTESCO DI TONDO, DOVE VIVONO 120.000 PERSONE, UNA BARACCOPOLI COSTRUITA SUI RIFIUTI, CAMMINANDO TRA TOPI E BAMBINI NUDI… CAMBIARE TESTA, CAMBIARE CUORE E COMBATTERE PER QUELLO CHE DAVVERO HA UN SENSO NELLA VITA
Voi non lo sapete, come non lo sapevo io, ma a Manila c’è un quartiere di 2 chilometri dove vivono 120mila persone, si chiama Tondo.
All’ingresso di questo girone dantesco c’è una insegna che dice Welcome BGRY HAPPYLAND 105.
È una baraccopoli costruita sui rifiuti, considerata area felice perchè il loro riciclo è molto remunerativo, ma di felice c’è ben poco.
Nei vicoli strettissimi tra le baracche vivono tanti, tantissimi bambini dal sorriso dorato e gli occhi pieni di speranza.
Una speranza priva di basi, perchè qui non c’è futuro. Non c’è censimento, istruzione, igiene, documenti. E onestamente non credo ci sia alcuna possibilità di essere in salute.
Ho camminato tra topi e cani morti, bambini nudi seduti su rigagnoli di acqua marrone, madri bambine sconvolte da miei capelli biondi, e un odore molto forte che rendeva molto difficile respirare.
Sono certa che non ci sia un senso a tutto ciò.
Ti chiedi perchè ci sia una spaccatura economica sul globo terrestre, chi l’abbia imposta e per quale scopo.
Benedici il miracolo del caso che ti ha fatto nascere in un contesto con possibilità di vita. Ti interroghi sulla ferocia di una mentalità criminale che impedisce un vero sostegno alle adozioni di meravigliose creature che meritano un’oasi di felicità .
Ti fustighi per il contagio della superficialità occidentale che sposta la tua attenzione e la tua forza su quello che non serve.
E ti chiedi cosa puoi fare. Cosa puoi davvero fare.
E a parte un aiuto economico costante alle onlus e un cambio di mentalità , seriamente non lo so.
So solo che il cuore si è sgretolato per l’ennesima volta e che sto trattenendo le mie lacrime dietro i miei occhiali da sole mentre il mio stomaco si attorciglia.
Anche se questi bambini che non hanno niente sono così felici di vederci, di giocare a basket con noi, di ricevere un lecca lecca come simbolo di amicizia.
Alcuni di loro hanno preso la mia mano e se la sono messa sulla fronte come se volessero essere benedetti da me.
Altri si divertivano a farsi una foto insieme assumendo pose che probabilmente hanno visto solo nei videoclip chissà dove, anche se deridevano il mio nuovo amichetto paffuto chiamandolo Big Chow, che immagino significhi qualcosa simile a ciccione.
Il clima è sereno e gioioso mentre il pericolo è dietro l’angolo, perchè oltre alle condizioni di miseria, nelle Filippine c’è un nuovo presidente, che impone una dittatura basata sul terrore, e spesso manda i suoi sicari a Tondo, ad uccidere persone solo per lasciare un segno.
Un segno davvero dovremmo lasciarlo noi.
Cambiando testa, cambiando cuore e combattendo per quello che davvero ha senso.
Crolina Crescentini
(da “il Corriere della Sera”)
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