NEL M5S TORNANO LE VOCI DI SCISSIONI, LOMBARDI: “FOLLE RIMETTERCI NELLA GABBIA DI ROUSSEAU”
“COSI’ BEPPE CI DISTRUGGE”: DOMANI ASSEMBLEA DEI DEPUTATI
Tra i 5 Stelle torna l’incubo della scissione. Un timore sollevato dalle parole di Beppe Grillo che in un durissimo post sul suo blog ha dato il benservito ha Giuseppe Conte sottolineando che “non ha visione politicae non è la persona giusta per il Movimento”. Il timore, ora, è che possa esserci una scissione, con molti pentastellati disposti a seguire l’ex premier nel caso fondi un suo partito.
Secondo quanto apprende LaPresse, qualcuno, che sperava nella leadership di Conte per il rilancio, è arrivato a descrivere in maniera catastrofica la rottura con il garante: “Questa è la morte del Movimento, Grillo ci sta distruggendo”. E proprio per discutere del futuro è stata convocata per domani sera alle 19 l’assemblea dei deputati 5S.
“Non condivido una virgola del post di Grillo”, attacca Roberta Lombardi. “E’ folle rimetterci nella gabbia di Rousseau”, aggiunge riferendosi alla decisione del fondatore del Movimento di affidarsi alla piattaforma di Davide Casaleggio per una consultazione online in cui scegliere il nuovo comitato direttivo del partito.
E mentre il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, cerca di rasserenare gli animi sostenendo che, “Nel Movimento 5 Stelle vincerà il dialogo e troveremo una soluzione”, l’europarlamentare Dino Giarrusso protesta: “Sei mesi fa ho detto: votiamo il Comitato direttivo, che deciderà come inserire Giuseppe Conte. Pensavo fosse la cosa più giusta da fare. Adesso, prendetemi per utopista, ma mi auguro che si possa comunque salvare il Movimento e il suo rapporto con Giuseppe Conte. Forse se questa elezione l’avessimo fatta allora sarebbe stato meglio”.
Intanto, però, c’è già chi si propone per guidare i pentastellati nel comitato direttivo, come il presidente dell’Antimafia, Nicola Morra. “Sono pronto per mettermi a disposizione di un Movimento 5 Stelle visionario e leader-less”, dice.
Ma a commentare le vicende dei pentastellati sono anche gli altri partiti di maggiorannza. “Tutto davvero molto bene e tutto secondo le previsioni ‘Contro Corrente'”, ironizza Matteo Renzi, leader di Italia viva, su Twitter.
Preoccupato, invece, il segretario del Pd, Enrico Letta, che a Bologna durante la presentazione del suo libro Anima e Cacciavite dice: “Il Pd sta col Pd. Noi facciamo il nostro percorso, poi guardiamo questo momento di rottura con preoccupazione, ma anche con profondissimo rispetto. Ma per il governo non ci soo rischi”.
Però, aggiunge: “E’ un travaglio che ci preoccupa. Evitino la deflagrazione, sarebbe un regalo alle destre”.
Analoga preoccupazione esprime il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. “La rottura Grillo-Conte ci auguriamo non provochi conseguenze negative sul governo – dice l’azzurro – Mettere in difficoltà Draghi in questo momento significherebbe fare un danno agli italiani che invece chiedono stabilità ed efficienza al governo per sconfiggere definitivamente il coronavirus sia sul fronte sanitario che su quello economico. Speriamo prevalga il buon senso”.
(da agenzie)
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